Vediamolo nel dettaglio!
Autore: Parag Khanna
Editore: Fazi Editore
Traduzione: Franco Motta
Collana: Le terre
Pagine: 614
Prezzo cartaceo: 26 euro
Sinossi:
Il ruolo dei confini nazionali è stato enormemente ridimensionato dal traffico di merci e di persone che quotidianamente le attraversa, le sorvola o le aggira via mare. Tuttavia le carte odierne non sembrano aver registrato questo cambio di paradigma e su di esse gli Stati appaiono ancora ben segmentati e delimitati.
L’esodo dalle regioni equatoriali, sempre più invivibili a causa dei mutamenti climatici, è ormai inevitabile. Centinaia di milioni di persone si trasferiranno nelle zone oggi pressoché inabitate del pianeta. Enormi investimenti sono in corso per ristrutturare i sistemi energetici, di trasporto e di comunicazione nel pianeta. Questi investimenti stanno già cambiando rapidamente e profondamente gli equilibri geopolitici, economici, demografici e ambientali. In questo scenario anche lo scontro fra potenze assume nuove forme, trasformandosi in un forsennato tiro alla fune: gli eserciti vengono usati tanto per difendere i territori quanto le risorse e le infrastrutture che vi sono custodite. Per superare questa discrasia è necessario un nuovo sistema cartografico, che alla nettezza dei confini preferisca le sfumature dei flussi, che possa rendere conto della fitta rete di connessioni finanziarie, commerciali ed energetiche che legano autorità statali e autonomie regionali. Le mappe, oggi, devono essere in grado di rappresentare un mondo in cui le linee che lo collegano sono molte di più di quelle che lo separano. Sarà dunque la connettività, non più la geografia, a fare il nostro destino.
Parag Khanna, che con questo libro chiude la trilogia di cui I tre imperi e Come si governa il mondo sono i primi due volumi, offre una lucida analisi non solo del presente, ma di quello che sarà il nostro avvenire, consegnandoci uno strumento imprescindibile per orientarsi nella complessità odierna.
L'autore: Parag Khanna
Alla prossima,
Erika.
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