Quello che non siamo diventati di Tommaso Fusari

Buongiorno lettori, dopo tanto tempo (davvero troppo, l'ultimo post risale al 20 di giugno :O) torno con una recensione. Oggi sono qui per parlarvi dell'ultimo romanzo di Tommaso Fusari  "Quello che non siamo diventai" uscito a luglio ma solo nell'ultimo periodo sono riuscita a leggerlo!
Devo dire che, come sempre, Tommaso ha fatto breccia nel mio cuore, però passiamo ai dettagli cosi ve ne parlo meglio.





Titolo: Quello che non siamo diventati
Autore: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 262
Data di pubblicazione: 9 luglio 2019
Prezzo eBook: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 17,00

Sinossi:

«Andrà tutto bene, Michael.» «E come fai a dirlo, Sara? Prevedi il futuro?» «Non prevedo il futuro, ma siamo insieme, no?» Mi volto verso il campo di cocomeri e le vigne, che avevamo attraversato per arrivare alla recinzione. Non c'è nessuno all'orizzonte. «E se andasse tutto male?» «Be', restiamo insieme.» «Sempre?» «Per tutta la vita.» Una promessa fatta da bambini, calda e rassicurante come una carezza, come un abbraccio quando fuori fa tanto, tanto freddo. Un fratello e una sorella, Michael e Sara, che una volta erano inseparabili e ora sono quasi due estranei, due che, pur abitando sotto lo stesso tetto, si sfiorano appena. E, nel mezzo, la vita, fatta di momenti belli ma anche brutti, momenti in cui tutto può andare avanti, oppure può interrompersi bruscamente. Momenti che arrivano inaspettati per dirti che tutto deve cambiare. Anche se non vuoi, anche se non sei pronto. E a quel punto, poco importa come, tu devi trovare un modo per andare avanti. E questo hanno fatto Sara e Michael. Ognuno per conto proprio, però. Lei attenta a non far trapelare il dolore che le si appiccica alle ossa, agli occhi, ai battiti cardiaci e che le fa mancare l'aria, e a controllare sempre tutto, a non lasciarsi sfuggire niente, in un ingenuo tentativo di tenere ogni cosa in equilibrio. Lui in balia di ciò che accade, senza trovare mai la forza di avere un orientamento, col cuore imbottito di hashish e la testa di sogni infranti. Entrambi sempre più estranei, e lontani l'uno dal cuore dell'altra. Ma a un certo punto però qualcosa, o meglio qualcuno, irrompe nella loro vita facendo vacillare il loro piccolo mondo cristallizzato, fatto di giorni sempre uguali, silenzi, muti rimproveri, possibilità sospese, distanze che diventano siderali e ricordi sbiaditi. Di nuovo, Michael e Sara sono di fronte a qualcosa che potrebbe stravolgere la loro esistenza. E se soltanto smettessero di vivere ogni cambiamento come una crepa dalla quale possono entrare solo cose brutte, forse potrebbero riprendere il cammino interrotto tanti anni prima, trovare il modo di tornare a respirare, a credere nel futuro, e, magari, infine, ritrovarsi.


RECENSIONE

Fusari è riuscito, di nuovo, a fare breccia nel mio cuore. In questo romanzo ci racconta la storia di Michael e Sara, due fratelli che nella vita ne hanno passate tante, ma, proprio a causa di eventi particolari che hanno stravolto le loro vite si sono allontanati così tanto, al punto da sentirsi due estranei che vivono sotto lo stesso tetto. 

Sara è colei che deve occuparsi di tutto, che lavora per poter pagare tutte le spese di casa e permettere loro di avere ancora un tetto sulla testa. Michael ha dato alla sua vita una svolta poco rosea: fa uso di droghe e dalla vita non sa quello che vuole. In lui Sara non vede più quel ragazzino che le aveva promesso di restarle accanto sempre. 

Poi però, succede qualcosa di brutto che fa scattare quella scintilla utile a entrambi per capire che hanno bisogno l'uno dell'altra e che è solo rimanendo uniti che si può superare il dolore, sia fisico che mentale. 

Tommaso Fusari ha racchiuso in poche pagine una storia che, come sempre, profuma di vita vera, una storia che non sa di finzione ma che ci apre gli occhi e ci fa capire che sono cose che succedono di continuo, che è facile perdersi anche essendo vicini, perché spesso non basta essere vicini fisicamente se il cuore e la testa non sono presenti. 
Sara e Michael sono persone, non semplici personaggi, che provano emozioni e sensazioni, esattamente come ognuno di noi, e la bravura di Fusari sta proprio nella capacità di rendere veri i suoi personaggi a tal punto da farci vivere le loro stesse emozioni. 

Poteva essere una storia banale, forse troppo semplice, ma il carico di sentimenti racchiuso al suo interno ha reso il romanzo così intenso che una volta voltata l'ultima pagina è impossibile dimenticarsi di Michael e Sara. 

Voto finale: 5

Alla prossima,
Erika.

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