[Review Party] Il cimitero di Venezia di Matteo Strukul

Buongiorno lettori,
essere disoccupata (spero per poco!) ha i suoi vantaggi, infatti sto leggendo tantissimo e mi rendo conto sempre di più di quanto mi mancasse farlo, ma tra il lavoro e la casa nuova non riuscivo a gestire anche il tempo per leggere. Ma ora eccomi qui, e anche oggi vi parlo di un romanzo che è uscito il 2 di maggio per Newton Compton Editori e sto parlando del nuovo romanzo di Matteo Strukul, Il cimitero di Venezia.
Avevo capito già dalla copertina che questo romanzo avrebbe avuto sicuramente un seguito e, ahimé, sarà così perché la storia non si conclude completamente.
Ma bando alle ciance e veniamo, come sempre, ai dettagli prima di esporvi il mio pensiero!


Titolo: Il cimitero di Venezia
Autore: Matteo Strukul
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller storico
Pagine: 348
Data di pubblicazione: 2 maggio 2022
Prezzo eBook: €4,99
Prezzo cartaceo: €9,90

Sinossi:

Venezia, 1725.
Mentre un’epidemia di vaiolo miete vittime tra la popolazione, una delle donne più illustri della città viene trovata con il petto squarciato nelle acque nere e gelide del Rio dei Mendicanti. In un clima di crescente tensione, Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto, viene convocato dagli Inquisitori di Stato, insospettiti da una sua recente opera, che ritrae proprio quel luo­go malfamato: c’è forse un legame tra il pittore e l’omicidio? Mentre, sconvolto, sta lasciando il Palazzo Ducale, Canaletto viene fermato e portato al cospetto del doge, anche lui interessato a quel quadro, il Rio dei Mendicanti. Nel dipinto c’è qualcosa che, se rivelato, potrebbe mettere in grave imbarazzo un’importante famiglia veneziana: un nobile, ritratto in uno dei luoghi più popolari e plebei di Venezia. Perché mai si trovava in un posto simile? Canaletto riceve dal doge l’ordine di scoprirlo e riferire direttamente a lui. L’indagine – che all’inizio lo spaventa e poi, lentamente, lo cattura – lo porta però a frequentare ambienti apparentemente illustri in cui sembrano consumarsi oscuri riti, e nei quali si aggirano figure ambigue, dal passato avvolto nel mistero. Quali segreti si celano nei palazzi veneziani? Quali verità sarebbe meglio rimanessero sepolte?

RECENSIONE

Ci troviamo a Venezia, anno 1725 con un'epidemia di vaiolo in corso che sto decimando la popolazione. Quando una donna appartenente ad una delle famiglie più illustri della città viene trovata con il petto squarciato sul Rio dei Mendicanti le cose si fanno piuttosto complicate per Giovanni Antonio Canal - detto Canaletto - che viene convocato dagli Inquisitori di Stato prima, e dal doge poco dopo perché entrambi interessati - ed insospettiti - da una delle sue tele che ritrae proprio il Rio dei Mendicanti. C'è forse un legame tra lui e ciò che è successo? 

Antonio viene incaricato dal doge in persona di svolgere un'indagine volta a scoprire che cosa ci facesse in quel luogo un uomo che egli ha ritratto inconsapevolmente nella sua tela. 

Come può un pittore affrontare pedinamenti, sotterfugi e misteri tutto da solo? Fortunatamente Canaletto può contare su alcune persone che lo aiuteranno a dissipare il velo di mistero che è stato calato sopra una città bellissima come Venezia.

Come dicevo, sicuramente ci sarà un seguito a questo romanzo anche perché in questo primo volume viene risolta solo una piccola parte dei misteri che piano piano ci vengono svelati e pertanto il lettore rimane con il fiato sospeso - soprattutto per via di alcune rivelazioni!

Devo ammettere che ho avuto non poche difficoltà ad affrontare la lettura di questo romanzo, per buona parte la storia non è molto avvincente come invece ci si aspetterebbe da un thriller e lo stile particolare - dovuto al richiamo storico e culturale dell'epoca - risulta a tratti un po' pesante. Tuttavia, superata la metà del romanzo vi sono alcuni colpi di scena che, per quanto mi riguarda, mi hanno lasciata piacevolmente sorpresa perché hanno ribaltato quasi del tutto le mie supposizioni iniziali. 
Quello che è certo è che sono rimasta con tante domande in sospeso, vorrei avere il seguito tra le mani perché la parte finale del romanzo mi ha sicuramente fatto rivalutare il mio pensiero e venire voglia di scoprire che cosa si troverà ancora ad affrontare Antonio Canal e, soprattutto, come ne verrà fuori e se riuscirà a cancellare il velo di terrore che ricopre Venezia restituendole il suo antico e meraviglioso splendore!

Voto finale: 3,5/5

Alla prossima,
Erika.

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