Oggi vi segnalo quelle che sono le novità della Marsilio Editori in uscita da oggi 6 Ottobre!
Vediamo quali sono!
- Stivali di gomma svedesi di Henning Mankell
Autore: Henning Mankell
Editore: Marsilio Editori
Collana: Romanzi e racconti
Pagine: 432
ISBN: 978-88-317-2544-6
Sinossi:
In una notte d’autunno, mentre un vento freddo soffia da nord, Fredrik Welin si sveglia colpito da un bagliore improvviso. La sua casa, ereditata dai nonni materni in una sperduta isola del Mar Baltico, sta bruciando. Prima di fuggire e lasciarsi alle spalle un cumulo di cenere, Welin riesce a infilarsi un paio di stivali di gomma. Calzano entrambi il piede sinistro. A settant’anni, oltre a quegli stivali spaiati, una roulotte e una piccola barca, non gli è rimasto più nulla. Anche le poche persone intorno a lui sono sfuggenti: la figlia Louise che non ha mai veramente conosciuto, l’ex postino in pensione Ture Jansson dalle mille malattie immaginarie e Lisa Modin, la giornalista della stampa locale di cui inaspettatamente si innamora. Tormentato da dubbi e rimorsi, ora che ha perso tutti gli oggetti che costituivano la sua stessa esistenza, Welin sente di trovarsi sulla soglia di un confine umano, parte del gruppo di persone che si stanno allontanando dalla vita. Mentre l’inverno avvolge l’arcipelago al largo di Stoccolma, si continua a indagare sulle cause di un disastro che non rimarrà isolato. E il fuoco che torna a divampare sembra quasi voler illuminare un buio per qualcuno insostenibile. L’ultimo romanzo di Henning Mankell, percorso dalla straziante bellezza di un paesaggio crepuscolare, è un’elegia alla vecchiaia e un inno alla vita che continua. Se i misteri delle isole troveranno una spiegazione, continuano a essere incomprensibili le relazioni tra le persone, con i loro segreti e silenzi. Come scrive Mankell, il grande mistero che rimane, e che nessuno può davvero risolvere, è quello della solitudine.
L'autore: Henning Mankell
Henning Mankell (1948-2015) è stato l’autore svedese più tradotto nel mondo dopo Stieg Larsson: più di quaranta lingue per oltre quaranta milioni di copie. Di recente, il suo commissario Wallander, protagonista di una delle più celebri serie poliziesche di tutti i tempi, ha conosciuto ulteriore fama grazie alla serie televisiva prodotta dalla BBC, protagonista Kenneth Branagh, in Italia in onda sulla Effe.
- Occhio per occhio di Massimo Galluppi
Autore: Massimo Galluppi
Editore: Marsilio Editori
Collana: Farfalle/I Gialli
Pagine: 414
ISBN: 978-88-317-2454-8
Sinossi:
Napoli, settembre 2013. Tra gli arbusti e i cespugli mal curati che dal lato del mare fi ancheggiano viale Dohrn – a pochi passi dal Circolo del Tennis in cui ha presentato il suo ultimo libro – viene ritrovato il corpo senza vita di Giorgio Cobau, giornalista triestino della Stampa, corrispondente di guerra e specialista dei Balcani. All’altezza del cuore due colpi di proiettile sparati a bruciapelo. Chi l’ha ucciso? E soprattutto, perché? L’inchiesta condotta da Raul Marcobi, capo della squadra omicidi di Napoli, si rivela fi n dall’inizio difficile e insidiosa. Le indagini si muovono in più direzioni: dai possibili rapporti tra la mafia slava e quella partenopea, a una tangente pagata per la concessione di un appalto, fi no a storie di vecchie e nuove rivalità tra serbi e croati. Il team investigativo batte tutte le piste possibili, scavando in un passato di odio, vendette e oscuri segreti le cui radici affondano nella storia di una Jugoslavia votata alla dissoluzione. Gli sviluppi dell’inchiesta conducono Marcobi dalle strade di Napoli a quelle di Madrid, Belgrado, Roma e Parigi, dove incontrerà uomini e donne che si riveleranno fondamentali per la scoperta della verità: un ex calciatore dalla vita turbolenta, un clochard algerino con la passione per Rimbaud, un prete di periferia di larghe vedute, una giovane serba segnata dalla tragica storia della sua famiglia e del suo paese... Solo al termine di un’indagine estenuante, Marcobi e la sua squadra riusciranno a svelare il mistero alla base dell’omicidio di Giorgio Cobau. La soluzione del caso, però, non sarà priva di ripercussioni.
L'autore: Massimo Galluppi
Massimo Galluppi vive a Napoli. È stato professore di Storia delle relazioni internazionali e di Storia politica e diplomatica dell’Asia orientale presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università “L’Orientale”. Con Marsilio ha pubblicato Il cerchio dell’odio (2014), il primo romanzo della serie dedicata a Raul Marcobi.
Una bambina di otto anni, Anna, graziosa, occhi verdi, genitori all’antica, si vede proporre da un prete di ventisei anni – in una cittadina italiana, dopo la prima comunione – un “percorso” di approfondimento religioso. La piccola accetta, comincia a frequentare la parrocchia; sarà l’inizio di cinque anni di violenze sessuali, dapprima subdole, poi sempre più pesanti, compiute in una stanzetta della canonica.Ogni tentativo di fuga della bimba fallisce, anche per la complicità omertosa del parroco e della maestra di religione. Segue un periodo di rimozione, con gravi malesseri fisici e mentali. A vent’anni Anna inizia una terapia psicologica, assai faticosa, col recupero progressivo della memoria; poi la denuncia in questura, l’apertura di un’istruttoria, un lungo processo.Due sentenze: nella prima Anna è sconfitta, in secondo grado sarà creduta, “vincerà”; il sacerdote viene condannato, così come la Chiesa locale. Dopo vari anni Anna, ormai adulta, si recherà a Venezia a trovare il suo professore di diritto, che l’aveva seguita fin dall’inizio. Accanto a lui – rivisitando tanti particolari lontani, cercando di capire cosa brucia ancora in lei – prende alcune importanti decisioni per il suo avvenire.
Paolo Cendon , veneziano, professore universitario a Pavia e a Trieste, giurista. Fra i suoi libri, Il prezzo della follia, Parole all'indice, Colpa vostra se mi uccido: il suicidio e la responsabilità, I malati terminali e i loro diritti. Ha redatto nel 1986 il progetto-base sull'Amministrazione di sostegno. Con la sua scuola ha messo a punto la figura del “Danno esistenziale”. Cura la rivista on-line personaedanno.it. Ha fondato nel 2015 il movimento “Fragilità, storie, diritti”. Dirige per i maggiori editori italiani vari tipi di collane scientifiche.
Sinossi:
Manlio Brusatin (1943) ha insegnato all'Università Ca’ Foscari di Venezia, al Politecnico di Milano e all'Ateneo Turritano (Sassari), per tornare a insegnare all'Istituto di Architettura di Venezia, dove si è laureato con l’architetto Carlo Scarpa. Questo libro segue e si lega ad altri saggi dell’autore: Storia dei colori (1983), breve long seller uscito in varie edizioni e tradotto in più lingue, Lezioni sui colori (1995), Arte dell’Oblio (2000) e Colore senza nome (2006), quest’ultimo pubblicato da Marsilio.
- L'orco in canonica di Paolo Cendon
Autore: Paolo Cendon
Editore: Marsilio Editori
Collana: Gli specchi
Pagine: 306
ISBN: 978-88-317-2464-7
Sinossi:
L'autore: Paolo Cendon
- Stile sobrio di Manlio Brusantin
Autore: Manlio Brusantin
Editore: Marsilio Editori
Collana: Nodi
Pagine: 240
ISBN: 978-88-317-2413-5
Sinossi:
«Sofisticata sobrietà», «sobrietà aggressiva», «dittatura sobria»: gli ossimori si sprecano. Ma cos’è la «sobrietà sobria»? Manlio Brusatin si interroga su quella che, pur considerata «la virtù del giorno dopo», è stata nel tempo riconosciuta come necessaria. Questo libro ne racconta le vicende fi no ai giorni nostri e al ritorno dell’uomo sobrio, «l’artigiano di sé» che sa creare indifferentemente con le mani o con la «scatola magica del Maker 3D». Le origini di questa «utile virtù» sono qui individuate nella Vita sobria di Alvise Cornaro (1558), in cui si spiega come prolungare l’esistenza con una dieta che diventa anche condotta morale: uno «stile» poi bollato da Nietzsche come il contrario del superuomo. Dal cibo all’abito, dalla dimora ai colori, il saggio si sviluppa in un eccentrico dialogo fra parole e immagini, in cui si incontrano personaggi di ogni genere: da Diogene, che vive in un orcio, a san Girolamo, che si ritira in una grotta e inventa la preghiera della sobrietà, da Robinson Crusoe a Napoleone, da Canova a Van Gogh, la cui sedia di paglia nella camera di Arles interpreta lo spazio sobrio del «riposo dell’immaginazione». Un raffinato percorso alla ricerca del senso naturale di una virtù.
L'autore: Manlio Brusantin
Alla prossima,
Erika.
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