Ogni giorno ha il suo male di Antonio Fusco

Buonasera cari lettori,
sono qui finalmente dopo tanto tempo con una nuova recensione, in quest'ultimo periodo le mie letture stanno andando un po' a rilento a causa del fatto che per lavoro sono fuori casa dodici ore al giorno e quando rientro sono troppo stanca per riuscire a leggere anche solo una pagina, a malincuore. 
Ma ora sono qui per parlarvi di un libro che ho letto per la challenge delle Laure e che spero di aver azzeccato ma credo di sì.
Questa sera vi parlo di..... Ogni giorno ha il suo male di Antonio Fusco!

Titolo: Ogni giorno ha il suo male
Autore: Antonio Fusco
Editore: Giunti
Genere: Giallo, Thriller
Pagine: 260
Data di pubblicazione: 25 giugno 2014

Sinossi:

La prima indagine del commissario Casabona. 
La sonnacchiosa provincia toscana di Valdenza è improvvisamente scossa dall'omicidio di una donna che viene ritrovata in casa, in una posizione innaturale e con una fascetta stringicavo attorno al collo. Si pensa subito al movente passionale, ma all'occhio esperto di Casabona, il commissario incaricato del caso, qualcosa fin da subito non quadra: troppi elementi diversi sulla scena del crimine, troppi particolari contrastanti. Schivo, ma con una forte carica umana, reso cinico da troppi anni di mestiere alle spalle, Casabona capisce ben presto che l'omicidio è solo l'inizio di un vortice di morte: un gioco molto pericoloso in cui le regole sono quelle stringenti e folli di un serial killer. E Casabona non può che accettare la sfida. «Chiediti perché e troverai il movente e se troverai il movente sarai vicino all'assassino»: seguendo questa frase come un mantra e con l'aiuto dell'affascinante collega Cristina Belisario, Casabona cercherà di venirne a capo e per farlo sarà obbligato anche a una profonda riflessione sull'impotenza dell'essere umano rispetto alle conseguenze delle proprie azioni.
Un romanzo da non perdere. Un commissario che non si dimentica.
E' il primo libro che ho letto di questo autore e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita, il commissario Casabona mi ha coinvolta a pieno nelle sue indagini e ho letto la storia molto rapidamente vivendo diversi stati d'animo man mano che le ricerche procedevano ma, veniamo all'inizio. La storia si apre con un omicidio del quale però non si può stabilire l'identità della vittima perché ogni segno distintivo era stato cancellato dall'assassino, da qui si apre la caccia al killer che compie ripetuti omicidi lasciando però per ognuno un segno ben nascosto, il commissario Casabona arriva a scoprire che il serial killer segue uno schema, lo stesso schema mentale che utilizza anche lui durante le sue indagini e che utilizzano anche i giornalisti per scrivere gli articoli.. 'La regola delle W." ovvero Why, what, who, when e where e difatti per ognuno degli omicidi commessi manca un tassello corrispondente ad una delle domande, il commissario Casabona arriva poi a stabilire che il killer sta facendo tutto questo per dimostrare qualcosa a lui, ma cosa? Tra colpi di scena e descrizioni con dovizia di particolari il lettore è spinto a seguire le indagini per scoprire chi è l'assassino e perché agisce in quel modo. 
Sono rimasta piacevolmente colpita dallo stile dell'autore, uno stile impeccabile che cattura e ammalia grazie a descrizioni molto suggestive sia relativa ai personaggi che ai luoghi in cui la storia si svolge. In genere leggo pochi libri di questo genere molto simili a polizieschi più che a un thriller vero e proprio ma devo dire che se la storia è scritta con lo stesso stile e la bravura di quest'uomo sicuramente rivaluterò il genere!


I miei giudizi

STORIA:
★★★★/5
STILE:
★★★★★/5
COPERTINA:
★★★★/5

VOTO FINALE:
★★★★ e mezzo/5


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