[BlogTour] Le streghe di Iris di Francesco Agostini + GIVEAWAY

Buongiorno lettori e buon sabato,
questa mattina sono qui eccezionalmente perché ho avuto il piacere di partecipare al BlogTour organizzato per il romanzo di Francesco Agostini, Le streghe di Iris, evento che è durato tutta la settimana (in fondo potrete trovare le altre tappe e state bene attenti perché c'è una sorpresa per voi!) e io ho avuto il piacere di intervistare l'autore, per cui diamo inizio alle domande!




1) Ciao Francesco, per iniziare partiamo con una domanda semplice: chi è Francesco? Raccontaci qualcosa di te.

Salve a te. Mi rendo conto che non sarà molto esaltante leggere questa risposta, ma io sono una normale, noiosa persona comune con una grande passione per la scrittura. Ho una natura abbastanza solitaria e anche un po’ nerd. Amo l’astronomia, il cinema, i fumetti e i videogiochi. Questi ultimi, incredibilmente, sono un’inesauribile fonte d’ispirazione per i miei romanzi. Perfino l’idea iniziale per “Le Streghe di Iris” è nata da uno di essi. Un bel giorno scoprii questo gioco, che aveva per protagonista una strega. E allora mi sono detto: “sarebbe interessante un libro con protagonista una strega.” Da lì è nato tutto.


2) Come mai in ‘Le streghe di Iris’ hai deciso di utilizzare la terza persona invece della prima?

Perché ho ritenuto che, per la storia trattata, sarebbe stata la scelta più funzionale. Io non disdegno assolutamente la prima persona. Semplicemente, per le mie Streghe ho optato per un punto di vista “esterno” agli occhi dei personaggi.

3) Sera, la protagonista, ha perso la memoria e non ricorda nulla di sé né della sua storia, perché questa scelta?

Perché credo fermamente che la ricerca più importante di tutti noi sia quella per conoscere noi stessi. Sera fa proprio questo: vuole sapere chi è. Ciò, oltre a rendere la trama interessante, rende coinvolgente anche lo sviluppo del personaggio. Lei è parte integrante del mistero che permea il romanzo. Ma la domanda più importante è proprio quella che tutti dovremmo porci: io chi sono?


4) In questo romanzo vi è la tipica distinzione tra Bene e Male ma anche tra uomo e donna, distinzione che anche al giorno d’oggi è molto forte nonostante i continui tentativi per diminuire questo divario, da dove nasce l’idea del cerchio di luce? Perché hai inserito questa tematica?

Andiamo con ordine. Ho scelto di trattare la distinzione fra uomo e donna perché volevo comunicare il mio messaggio sulla diversità. Io ritengo che tutte le diversità della nostra società (purché non facciano del male) debbano essere accettate. Per cercare di rendere al meglio il concetto mi sono appoggiato alla più grande differenza esistente nell’umanità: quella fra l’uomo e la donna (o se vogliamo, la donna e l’uomo. Perché l’uomo dovrebbe precedere la donna?). Ho scelto proprio questo punto di vista anche perché sono un po’ femminista, e non accetto che, nella società odierna, sia presente anche la più piccola disparità fra i due sessi.
Da dove nasce l’idea del cerchio di luce? Sono certo che perderò dei punti adesso, ma… nasce dall’armatura di Iron Man. Voi tutti vi chiederete: cosa mai c’entra l’armatura di questo noto supereroe? La sua fonte di energia è proprio un cerchio di luce sul torace. E lì ho pensato: sarebbe interessante inserire un elemento simile, ma con caratteristiche assolutamente diversissime e in un contesto fantasy. E infatti il mio cerchio di luce è differente in tutto, dall’aspetto fino alla sua funzione.


5) Da dove nasce la passione per la scrittura?

Questa è una bellissima domanda. A diciassette anni ebbi un’idea per una storia. Allora decisi di disegnare un fumetto, ma mi annoiai ancor prima di terminare le prime pagine. Quella storia, però, era ancora nella mia testa e, in qualche modo, dovevo tirarla fuori. E allora decisi di scriverla. Non appena iniziai, ebbi immediatamente l’impressione di aver ritrovato un frammento della mia anima. Mi chiesi “Perché, per tutto questo tempo, non ho scritto?”
Cominciai allora e non mi sono più fermato.


6) Fino ad ora quanti libri hai scritto? Quale porti di più nel cuore e perché?

Ho scritto sei romanzi, tuttavia, di questi, uno non conta perché non sarà mai pubblicato (per mia scelta), e un altro è “Herosian e il Manoscritto degli Artisti” , scritto a quattro mani col mio collega Alex Schillizzi e pubblicato dal medesimo editore. Nel mio cuore c’è spazio abbondante per ospitare ciascuno dei libri che scrivo, e ancora c’è molto, molto vuoto da riempire. Tuttavia, un ruolo speciale spetta a quel primissimo romanzo che scrissi a diciassette anni, poiché fu la genesi della mia nuova e vera vita.


7) Da cosa trai ispirazione per i tuoi personaggi?

In effetti, da nulla. Sono forgiati unicamente dai miei pensieri.


8) Quanto c’è di Francesco nelle tue storie?

Un’altra bellissima domanda, alla quale non è così semplice rispondere. In realtà dipende dalle storie. In “Le Streghe di Iris”, come abbiamo appurato, è presente il mio pensiero sulla diversità e sulle donne. In Herosian è presente il mio pensiero sull’Arte. In altri lavori si mostra la mia amarezza. Qualsiasi sia il romanzo che scrivo, un pizzico di Francesco sarà sempre presente, ma sarà più o meno marcato a seconda dei casi.


9) Cosa provi quando scrivi?

Difficilissimo riassumerlo in poche righe. Ciò che provo non è esprimibile appieno da nessuna parola. Per approssimazione posso dire che, in linea superficiale, le mie emozioni variano in base a ciò che scrivo. Conforto, amarezza, esaltazione, ecc. Ma se vogliamo andare più in profondità, allora oso dire che il legame con ciò che scrivo è fortissimo, al punto che la mia immersione nelle storie e nelle vicende dei personaggi è totale. Certe volte mi sembra quasi di vivere un’altra vita al loro fianco. Infine, sempre e comunque, quando scrivo sento che sto facendo ciò per cui sono nato, esattamente ciò che prova Sera quando usa la magia. Il fato dei volatili è solcare i cieli, quello dei pesci è esplorare le profondità marine, quello di Sera è essere una Strega, e il mio è essere uno scrittore.


10) Di solito, in media, quanto tempo impieghi per la stesura di un romanzo?

Impossibile da quantificare. Dipende da un vero e proprio Universo di fattori. Non esiste né un massimo né un minimo. Mi prendo semplicemente il tempo necessario.


11) Preferisci scrivere a mano o al computer?

Sebbene la scrittura a mano sia indubbiamente affascinante, preferisco usare il pc. Il rumore delle dita che battono sulla tastiera è pura poesia. 


12) Che cosa consiglieresti ad un nuovo autore che si affaccia per la prima volta in questo settore?

Gli consiglierei di non scoraggiarsi e di non fermarsi mai, mai e ancora mai. Dissuado anche da qualsiasi forma di editoria a pagamento.


13) Hai altri progetti a cui stai lavorando? Se sì, puoi darci qualche anticipazione?

Io ho sempre progetti in lavorazione. Ma al momento, anche per scaramanzia, preferisco tacere, perché parlarne adesso sarebbe prematuro. Dico solo una cosa: sono stanco della magia. Adesso voglio confrontarmi con altre forme di vita nell’Universo.


Ti ringrazio. È stato un grande piacere partecipare a questa intervista. Mi hai fatto davvero delle belle domande, e risponderti è stato divertente e stimolante. Nel salutarti, ti auguro di raggiungere i tuoi sogni, qualsiasi essi siano, e lo auguro anche a tutti coloro che leggeranno queste parole. (Purché questi sogni non implichino il dominio del mondo. In quel caso no.)

GIVEAWAY

Regole di partecipazione:

- Scegliere un numero da 1 a 90
- Diventare lettore fisso dei blog partecipanti:


- Commentare almeno 4 tappe su 6

Premi:

I premi messi in palio per il Tour sono tre:

I° POSTO: una copia cartacea autografata del romanzo Le Streghe di Iris.
II° POSTO: una copia ebook (nel formato a scelta tra .epub e .mobi) del romanzo Le Streghe di Iris + un ebook (nel formato a scelta tra .epub e .mobi) a piacere dal nostro Catalogo.
III° POSTO: una copia ebook (nel formato a scelta tra .epub e .mobi) del romanzo Le Streghe di Iris.


N.B.: I premi sono privi di valore commerciale, in quanto frutto di donazione.


Vincitore:

Vincono i primi due numeri estratti sulla ruota di Milano, nell'estrazione in data 27 marzo 2018.
In caso di non uscita dei numeri scelti dai partecipanti. Se nessuno dei cinque numeri corrisponderà, si passerà alla ruota di riserva (Roma).
Il risultato sarà pubblicato sul blog della Casa Editrice: “Writing with Genesis Publishing”, il giorno 28 marzo 2018.
I vincitori dovranno contattare la Casa Editrice al suo indirizzo email genesispublishing@live.com, per reclamizzare i premi, indicando l’indirizzo al quale si desidera ricevere il cartaceo e il formato preferito degli ebook.

Mi raccomando, vi aspettiamo in tanti, forza!

Ringrazio ancora la Casa Editrice per avermi permesso di partecipare e, soprattutto, l'autore per la sua disponibilità e spero che questo post vi sia piaciuto.

Alla prossima,

6 commenti:

  1. splendida intervista non lo sapevo che il libro era scritto con la terza persona scelta che sinceramente condivido.
    ho scelto il n. 40
    grazie dell'opportunità e per il fantastico blogtour

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    1. Ciao Marianna, felice che ti sia piaciuta.
      Grazie per la partecipazione e buona fortuna :D

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  2. Risposte
    1. Ciao Cosimo,
      mi fa piacere che ti sia piaciuta l'intervista!
      In bocca al lupo per l'estrazione e grazie per la partecipazione :D

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  3. Salve. Sono Francesco Agostini, l'autore del romanzo. Ringrazio questo blog per avermi ospitato e per la splendida intervista. E' stato un piacere avere a che fare con voi e mi auguro che il futuro possa riservarmi molte nuove occasioni per ripetere l'esperienza.
    Alla prossima, dunque, e buon lavoro!

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    1. Ciao Francesco,
      grazie per essere passato a commentare e soprattutto per la disponibilità, sono felice che l'intervista ti sia piaciuta <3

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