[Review Party] High Wall - Cose strane di Alessandra Paoloni

Buongiorno e buon venerdì lettori!
Chiudiamo questa settimana con un review party dedicato ad un libro un po' diverso, High Wall, è la nuova raccolta di racconti scritta da Alessandra Paoloni ed edita Delrai Edizioni che ha dato inizio al progetto 'Cose strane'. 
Questo libro contiene tre racconti brevi che hanno come soggetto la mente, il corpo e l'anima. 
Non sarà facile parlarvi di questo libro, ma ci proverò nel migliore dei modi!




Titolo: High Wall - Cose strane
Autrice: Alessandra Paoloni
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 98
Data di pubblicazione: 14 novembre 2018
Prezzo eBook: €1.99

Sinossi:

È la tua mente. Ecco dove sei giunta con il tuo silenzio autoimposto e forzato. Ora sei dissennata, malata, odi e vedi cose, persone che non dovresti né udire, né vedere. L’autolesionismo è stata la tua più grande virtù, il rifiuto il miglior pregio. E con la sola compagnia di te stessa hai aggravato la solitudine alla quale Dio ti aveva già condannata; è la tua stessa mente a generare follia.

In questa raccolta si trattano Cose strane. Tre racconti gotici, dove la Morte e la Vita, il Reale e le Realtà, lo Spazio e il Tempo si mescolano, si fondono e il loro confine diventa labile per creare delle trame fugaci, ma ricche di interrogativi, che mettono l’uomo a confronto con se stesso, con la propria vita e le scelte che compie. High Wall simboleggia la riflessione sull’inspiegabile tra il rapporto dell’io con se stesso e con l’altro, dove il trapasso non è chiaro e la normalità sfugge alla comprensione, per scoprire che niente è come sembra. Membra con membra è l’emblema delle fragilità umane, dove mancanze, difetti e peccati definiscono le personalità le cui vite si intrecciano e i cui sentimenti si mescolano. Vendetta esprime l’eterno viaggio dell’anima verso il suo inevitabile punto di arrivo.

La sfida è leggerli e capire a fondo quanto ci appartenga ogni parola scritta che può esserci d’aiuto o spaventarci, ma di fatto rappresenta La Verità. Alessandra Paoloni torna a sorprenderci con la sua penna che parla all’anima del lettore, che trafigge il cuore dell’uomo.

                                                        Recensione                      

Tre racconti con temi forti, che fanno riflettere il lettore su tutto ciò che lo circonda, ma soprattutto su ciò che comprende della realtà che vive. 
Tre brevi storie dove la Morte e la Vita s'incontrano e paiono discorrere come due vecchie amiche, lasciando intuire al lettore che, anche se è difficile ammetterlo, sono due facce della stessa medaglie, camminano l'una parallela all'altra e son destinate ad incontrarsi, prima o poi. 
Alessandra Paoloni ha racchiuso in pochissime pagine l'essenza stessa dell'esistenza umana, narrando con maestria la duplicità della realtà, della vita e dell'umanità. 

Siamo davvero così sicuro che ciò che conosciamo e viviamo ogni giorno sia la vera realtà? Che ciò che proviamo sia vero e non frutto di un'illusione? 

Tre racconti dove la fragilità umana è espressa con delicatezza ma con una tale intensità da portarci inevitabilmente a porci domande che, forse, non avranno mai una vera risposta, anche se La Verità è sempre lì di fronte ai nostri occhi. 

Un progetto diverso, Cose strane, che richiede un vero impegno da parte del lettore perché questi racconti non sono semplici storie scritte e pubblicate, sono un atto di fede da parte dell'autrice che tenta di dare una nuova forma all'essere umano, di svelarlo per ciò che è realmente mostrando un'essenza che non tutti sapranno accettare, perché la fragilità della vita fa paura e ammettere di essere solo dei viandanti di passaggio non è cosa per tutti. 

Ho scelto di partecipare a questo evento perché avevo bisogno di provare qualcosa di diverso, di nuovo e l'ho trovato. Sapevo che Alessandra Paoloni e la Delrai Edizioni non mi avrebbero tradita, tuttavia devo ammettere che una volta chiuso questo libro è rimasto in me un leggero senso di confusione. Credo però che questo effetto sia stata in realtà voluto, forse è questo che l'autrice voleva innescare nel lettore, devo ammettere però che questa sensazione ha un pochino disturbato le emozioni provate nel complesso. 

Ciò non toglie però che lo stile della Paoloni, anche qui, si rivela scorrevole ed enigmatico al tempo stesso. Tutto ciò che sembra di facile comprensione è, in realtà, quasi uno specchio per le allodole perché tutte le nostre convinzioni verranno ribaltate per metterci di fronte alla vera Verità. 

Voto finale: 4

Qui sotto vi lascio il calendario del review party, così potrete andare a sbirciare gli altri pareri delle mie colleghe blogger e verificare se la pensano come me, oppure no!


Alla prossima,

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