Buongiorno lettori e buon venerdì,
oggi tocca a me parlarvi di Annegare il nuovo romanzo di Marni Mann e Gia Riley edito Quixote Edizioni. Purtroppo però, a differenza delle mie colleghe che ne sono rimaste tutte molto entusiaste, io devo dire che non ho particolarmente apprezzato la lettura di questo romanzo e ora vi spiego perché!
Titolo: Annegare
Autrici: Marni Mann e Gia Riley
Editore: Quixote Edizioni
Genere: Romance
Pagine: 333
Data di pubblicazione: 17 maggio 2019
Prezzo eBook: €4.99
Sinossi:
Ero in fuga.
Dalla mia famiglia, dalla mia carriera, da ogni sogno che avessi mai avuto.
Mi sono fermato quando ho incontrato lei.
Ma anche lei stava scappando.
Ho cercato di proteggerla; dal crollo, dalle ferite. Da lui.
Aveva conosciuto solo pugni. Aveva ricevuto solo abusi.
A un certo punto, aveva iniziato a credere di meritarlo.
Stavo per cambiare quella convinzione.
Stavo per renderla speciale.
Perché, che lei mi volesse o no, io avevo bisogno di lei.
Della sua dolcezza.
Del suo corpo.
Del suo desiderio.
Proprio quando avevo ottenuto ciò che desideravo, sono dovuto scappare ancora.
Ma questa volta, lo avrei fatto da solo.
RECENSIONE
La fuga è il fulcro di questo romanzo perché entrambi i protagonisti scappano da qualcosa.
Andi è costretta a fuggire e abbandonare la sua vita perché il suo compagno, Broks, la picchia; Adrian è invece obbligato a fuggire per evitare la prigione perché è vittima di uno scandalo molto importante.
Il destino decide che i nostri due protagonisti devono incontrarsi, e ciò accade su un treno. Entrambi sono a bordo per motivi diversi ma Adrian non può fare a meno di notare Andi a causa di un livido importante che le copre gran parte del viso. In lui scatta subito la voglia di proteggerla, di farle sentire che non tutti al mondo vogliono farle del male.
Tuttavia però il treno, inaspettatamente, deraglia e i due protagonisti si ritrovano di nuovo a dover percorrere strade diverse in quanto Adrian non può restare a lungo in luogo senza correre il rischio di essere scoperto.
Da qui, poi, ha inizio la narrazione vera e propria, e lo svolgimento della storia ha, a mio avviso, dell'incredibile. E non è inteso in senso positivo.
Quello che più ho odiato di questo romanzo è stata la facilità con cui Andi si è lasciata andare tra le braccia di un perfetto sconosciuto nemmeno cinque minuti dopo averlo conosciuto.
Da un personaggio che per anni è stato vittima di violenza e sevizie varie mi aspetto un cambiamento, sì, ma lento e modellato sul personaggio in primis e poi sulla fiducia verso il prossimo.
Qui, invece, mi sono trovata di fronte a un personaggio che prima è stata vittima di forti violenze e poi, nemmeno dieci pagine dopo, diventa quasi una ninfomane!
Per quanto l'attrazione sia spesso un fattore inspiegabile e che scaturisce all'improvviso, mi aspettavo una crescita personale che la facesse uscire dal turbine di dolore vissuto e poi, il classico lieto fine.
Lo stile di scrittura tuttavia è molto scorrevole, sebbene a volte forse troppo volgare per i miei gusti.
Temo che non ci sia nulla che io possa salvare di questo romanzo, forse solo la copertina.
E' un peccato perché ero molto curiosa di questo romanzo, la trama e la copertina mi avevano affascinata e l'inizio del romanzo sembrava essere molto promettente. Purtroppo però quasi subito la narrazione ha subito un grandissimo scivolone da cui, per quanto mi riguarda, non si è più rialzata.
VOTO FINALE: 2.5
Alla prossima,
Erika.
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