Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi

Buongiorno lettori,
oggi torno attiva con una nuova nuovissima recensione di un libro che mi è piaciuto davvero, davvero tanto e che grazie alla challenge finalmente sono riuscita a leggere dopo tanto tempo che stazionava sul mio kindle, sto parlando di Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi!

Vediamo subito tutti i dettagli!!

Titolo: Dentro soffia il vento
Autrice: Francesca Diotallevi
Editore: Neri Pozza
Genere: Narrativa
Pagine: 222
Data di pubblicazione: 5 maggio 2016
Prezzo eBook: 9.99 euro
Prezzo Cartaceo: 16 euro

Sinossi:

In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata...

Conosciamo Fiamma attraverso diversi punti di vista: il suo, ovviamente, tramite il quale scopriamo quanto questa ragazza si senta sola perché costretta a vivere nel limitare del bosco di un villaggio che non sente suo perché per quanto il suo aiuto sia vitale per gli abitanti del villaggio quella sua capacità di preparare decotti contro ogni tipo di malanno e i suoi capelli così rossi la fanno additare come "strega" e quelle stesse persone che la notte si dirigono verso la sua casa per avere un aiuto di giorno la escludono e si segnano perché credono abbia venduto l'anima al diavolo, perché la vedono come un'anima persa lei, così come prima sua madre Vivienne, due donne che per varie ragioni si sono trovate a vivere isolate dal mondo e del quale hanno conosciuto soprattutto la cattiveria, motivo per il quale Fiamma rifiuta l'aiuto di Don Agape, il nuovo parroco di Saint Rhémy subentrato a Don Jacques -quest'ultimo ritiene che debba essere lasciata a marcire nel bosco come un'anima persa, un'anima che non vuole e non merita di essere salvata e ricondotta al suo "gregge" - ma per Don Agape quella donna solitaria sembra tutto tranne che forte, tranne che una strega malvagia ma piuttosto una persona triste e sola. Dall'altro lato abbiamo Yann, un uomo che faceva della montagna la sua ragione d'essere ma d'un tratto quella lo ha tradito e lo ha reso zoppo, incapace di tornarvi. Detesta questa sua condizione, avrebbe preferito morire piuttosto che vivere così ma suo fratello Raphael, il migliore e unico amico di Fiamma, lo ha portato da lei quella notte per aiutarlo, e nel mentre fiamma ricuciva le sue ferite tra loro è nato un legame inscindibile e inspiegabile. Ma Yann sa che non è giusto, che lei non fa parte della sua comunità e poi c'è quel piccolo, flebile tarlo del senso di colpa che continua a tormentarlo perché Raphael è morto in guerra e lui sa, lo sa per certo, che è tutta colpa sua, che se non fosse stato ferito ed inutilizzabile ci sarebbe stato lui al suo posto ed è così che doveva essere perché Raphael era destinato ad essere migliore, ad essere qualcosa di più che ora non sarà mai! Ma Yann nasconde un segreto, conserva delle lettere di Raphael per Fiamma scritte dal fronte ma qualcosa, qualcosa di grande gli impedisce di consegnargliele, ma cosa? A volte le nostre paure più grandi ci costringono ad agire in modi impensabili ma talvolta quelle parole e quei sentimenti che cerchiamo di nascondere sono invece la nostra liberazione.

Un libro intenso, dolce e delicato ma con un retrogusto amaro di ingiustizia per lo stile di vita di Fiamma, per l'odio ingiustificato che la gente prova per lei solo perché dettato dall'ignoranza, molte volte le persone giudicano senza conoscere e nonostante siano posti di fronte all'evidenza dei propri errori non lo ammetteranno MAI. 
Ho apprezzato la crescita e la presa di coscienza di Yann che finalmente si lascia guidare dal cuore e dall'istinto e non dal cervello bacato e sciocco. Lo stile scorre veloce ed è un libro che mi ha fatto riflette molto, lo consiglio a tutti, in generale perché è una lettura che aiuta a guardarsi dentro e a porsi delle domande.

I miei giudizi 
STORIA:★★★★/5 
STILE:★★★★/5 
COPERTINA:
★★★★/5 

VOTO FINALE: 
★★★★ /5

Alla prossima,

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