Rebel. Il tradimento di Alwyn Hamilton

Buongiorno lettori e buon giovedì!
Oggi sono qui con un'altra recensione, sì questa settimana è un po' piena ma non potevo aspettare per parlarvi di questo romanzo, e non solo perché i tempi per la challenge (motivo per cui finalmente sono riuscita a prendere in mano questo libro) sono ristretti, ma anche e soprattutto perché questo è uno di quei libri che deve essere letto ad ogni costo, se amate il fantasy questa è una serie davvero incredibile!

Passiamo ai dettagli perché sono troppo ansiosa di dirvi di più!









Titolo: Rebel. Il tradimento
Autrice: Alwyn Hamilton
Editore: Giunti Editore
Genere: Fantasy
Pagine: 358
Data di pubblicazione: 2 novembre 2016
Prezzo eBook: € 6.99
Prezzo cartaceo: € 16.00
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Sinossi:


Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono. Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia.

In Rebel. Il deserto in fiamme avevamo conosciuto Amani, una ragazza nata e cresciuta nel deserto e abituata a riconoscere le insidie che vi si nascondono, una donna a cui il suo luogo natio inizia a stare stretto perché lì le donne come lei non hanno voce in capitolo e dove il padre è colui che decide per la vita della propria figlia; infatti Amani vuole fuggire perché il padre ha intenzione di concederla in sposa ad un uomo che a lei proprio non va a genio e la sua occasione per fuggire via da un luogo che mal sopporta ha un volto e un nome: Jin. 
Nel primo volume abbiamo lasciato la nostra protagonista in balia degli eventi, con una rivelazione importante che le gravava sulle spalle: dopo sedici lunghi anni di vita in cui Amani ha creduto di essere umana, una persona qualunque, scopre invece di essere una Demdji, un essere metà umano e metà Immortale in grado di evocare la sabbia del deserto e piegarla alla propria volontà. Fuggita con Jin si è unita ai Ribelli, uomini e donne che combattono al fianco del Principe Ribelle tentando di spodestare il Sultano per mettere Ahmed, un uomo buono e giusto, sul trono.

In Rebel. Il tradimento ritroviamo la nostra protagonista e scopriamo che ha finalmente acquisito più sicurezza in se stessa e nei suoi poteri, e soprattutto la troviamo completamente immersa in quella che è la sua nuova vita fatta d'amore, di guerra e dolore ma soprattutto di sogni, perché la speranza di vedere una nuova alba non l'abbandona mai, e di un futuro incerto che cambia assieme al vento e al corso degli eventi. 

L'incertezza diventerà la seconda pelle di Amani quando si troverà prigioniera del Sultano ed obbligata ad ubbidire agli ordini di quest'ultimo e senza alcun potere. Questa esperienza le farà mettere in dubbi tutto, da se stessa e la sua natura magica ad Ahmed e la causa che i ribelli portano avanti a tutti i costi, quella stessa causa in cui fino a poco prima anche lei credeva fermamente. 
Ed è proprio all'interno delle mura del palazzo del Sultano che vedremo Amani crescere e cambiare, perché mentre fuori la rivolta continua senza di lei facendola a tratti sentire sola ed emarginata, sarà proprio questo periodo di prigionia a renderla più forte e consapevole. 

I personaggi che più mi stanno a cuore sono Amani, una donna giovane ma non per questo meno coraggiosa, piena di vita e pronta a dare la vita per le persone che ama; e poi c'è Jin un personaggio che nel primo volume avevo trovato enigmatico, difficile da comprendere ma che qui, in questo romanzo si è rivelato migliore, più dolce ma, al tempo stesso, è ancora celato da quell'alone di mistero dato dalle sue continue sparizioni a cui ancora non riesco a dare una definizione. 

Ho amato questo romanzo ancora più del primo, lo stile della Hamilton è coinvolgente, riesce a creare atmosfere avvolgenti a tal punto che, durante la lettura, mi sembrava di essere lì, al fianco di Amani con la sabbia che mi sferzava il viso e il caldo opprimente appiccicato sulla pelle. 
Ciò che rende originale questo romanzo è l'atmosfera magica che lo avvolge e le creature uniche e particolari che lo popolano!

Felicità librosa


Alla prossima,


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