Il matrimonio di mia sorella di Cinzia Pennati

Buongiorno lettori,
questa mattina sono qui per parlarvi di un romanzo che è un inno alla femminilità, alla donna in quanto donna, madre e figlia. Un romanzo in cui tutto è diverso da come appare perché si sa che l'apparenza inganna, no?




Titolo: Il matrimonio di mia sorella
Autrice: Cinzia Pennati
Editore: Giunti
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 4 aprile 2018
Prezzo eBook: €2.99
Prezzo cartaceo: €14.90

Sinossi:

Bellissima e sognatrice, da sempre Celeste è la prediletta della famiglia, adorata dagli amici e dai numerosi corteggiatori. E finalmente è arrivato il giorno che tutti aspettavano: le nozze con Roberto, l'uomo ideale, solido e affidabile. Un matrimonio in grande stile, con un abito da favola e la chiesa traboccante di fiori. Ben diverso dalla rapida cerimonia con cui si è sposata la sorella maggiore Agnese: quasi un marchio d'infamia che la madre non le ha mai perdonato. D'altronde, Agnese è la figlia concreta e misurata, quella su cui si può sempre contare, che non riserva sorprese. Ma adesso, a quasi quarant'anni, con due bambine, un lavoro estenuante e un marito con cui forse la magia non c'è mai stata, Agnese vacilla: è veramente questa la vita che desiderava? E se è così, perché prova uno strano brivido ogni volta che riceve un messaggio da Andrea, quel nuovo collega così comprensivo? Ma quando perfino Celeste, tanto sicura e perfetta, viene messa in crisi da un ritorno inaspettato, Agnese non può che chiamare a raccolta le donne di famiglia, tutte radunate davanti a un bicchiere di sherry: la madre Ines, in eterno conflitto con la nonna; la cugina Fiamma, con un segreto nel cuore; e soprattutto l'eccentrica zia Rosa, che non si è mai sposata ma ha molto da rivelare sulla forza della passione... Nell'arco di un solo giorno speciale, tra ricordi, confessioni, tradimenti e riconciliazioni, Agnese vedrà cadere ogni certezza e ogni maschera: ma è davvero troppo tardi per essere leali con se stesse?

                                                        Recensione                      

Quello che sembrava presentarsi come un romanzo semplice, da leggere rapidamente è diventato qualcosa da cui son diventata dipendente perché lo stile della Pennati, così poetico, mi ha attirata e circuita tenendomi incollata alle pagine perché volevo saperne di più di Agnese, Celeste, Fiamma, Rosa e di tutta la loro famiglia così ancorata al passato e ad un certo modo di essere da dimenticare che a volte per essere felici bisogna inseguire un'altra strada, un percorso alternativo da quello che altri hanno già tracciato per noi. 

Agnese - la voce narrante - è la sorella maggiore, quella che fa un po' da parafulmine e che agisce sempre per sistemare le cose, per mettere in pace gli animi di tutti tranne che il suo. 
Agnese è una donna di 40 anni, sposata con Luca e madre di due splendide bambine. E' una donna in perenne lotta con se stessa, non si piace e tenta di raggiungere una felicità che pare irraggiungibile per una come lei che non si accontenta, che vuole di più. A 20 anni è andata via di casa sognando un'indipendenza che altrimenti non avrebbe mai avuto, ma questa scelta le viene rinfacciata continuamente, la rimproverano per il suo egoismo. 
Ma la sua forza d'animo, il suo essere sempre 'l'eroina' della situazione la metterà di fronte alla crisi di sua sorella Celeste che, ad un passo dal matrimonio, inizia ad avere qualche ripensamento.

Il romanzo è tutto incentrato in un'unica giornata, quella del matrimonio di Celeste, ma in queste pagine sono racchiuse tante cose, sensazioni ed emozioni. 
Il matrimonio di mia sorella è un crescendo di colpi di scena, durante i preparativi per un matrimonio che sembra essere a rischio, veniamo catapultate nel passato, nel presente e nel futuro di una famiglia che, all'apparenza, sembra perfetta ma che come tutte nasconde parecchi segreti che verranno svelati e renderanno queste donne più vere, più umane e più comprensibili agli occhi del lettore. 

Siamo tutti bravi a fingere che vada tutto bene, a volte accontentarsi è più facile che lottare per una felicità che sembra distante. A volte si fanno scelte difficili e per il bene di un'altra persona si lascia perdere, ci si dice che doveva andare così, che non era destino. Ma dobbiamo sempre ricordare che la vita è una sola, che gli attimi vanno colti così come vengono e vissuti fino in fondo perché altrimenti addosso potrebbero rimanere solo rimpianti, ma finché la vita c'è non è mai troppo tardi per tentare di rimediare!

Voto finale: 5

Alla prossima,

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