Il rumore dei tuoi passi di Valentina D'Urbano

Siccome, da come avrete capito dalle recensioni precedenti, mi piace leggere cose leggere (non è vero, non è vero!) adesso vi propongo la mia recensione di Il rumore dei tuoi passi di Valentina D'Urbano. Premetto che mi aspettavo di più, ho fatto un po' di fatica ad arrivare in fondo e al momento non sono attratta dall'idea di leggere il suo seguito come invece ero prima di leggerlo..
Ma vediamolo nel dettaglio!


Il rumore dei tuoi passi

Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Longanesi
Pagine: 320













Trama :

In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un’amicizia ruvida come l’intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi.
Ma alle soglie dei vent’anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.


Recensione:

Alfredo e Beatrice due ragazzi nati e cresciuti in un quartiere chiamato 'La fortezza', si chiama così perché vi sono 'richiusi' gli 'scarti' della società, i diversi, coloro che non fanno nulla per migliorare la loro condizione. Sono rinchiusi perché neanche la polizia osa avvicinarsi a quel luogo, lasciano che i problemi se li risolvano da soli perché è meglio che i reietti restino con i reietti e non intacchino la 'società'.
Alfredo e Beatrice sono amici, la loro è un'amicizia forte che trascende ogni limite infatti si trasforma poi in un amore selvaggio, carnale ma lei vuole di più. 
Ma purtroppo sono capitati in un quartiere lasciato troppo al suo inevitabile destino, ed ecco che Alfredo cade in un brutto giro, entra nel tunnel della droga e Beatrice si fa carico di lui, cerca di recuperarlo. Ci riuscirà? Quello che è certo è che le resterà un regalo (o una punizione?) un bambino, il figlio di Alfredo.
Non posso svelarvi altro o rischierei di rovinarvi la sorpresa, quello che è certo è che ho fatto fatica a leggerlo un po' per lo stile con cui è stato scritto un po' per la sua durezza.
Quello che è certo è che se siete emotivi potrebbe capitare che vi scenda qualche lacrima.


Alfredo non capiva niente.Non si accorgeva delle cose che succedevano intorno a lui, nemmeno se gli capitavano sotto il naso. Mi conosceva come le sue tasche, eppure non capiva quello che provavo.O forse lo capiva, ma faceva finta di niente. Io lo sapevo da sempre, lo sapevo e basta. Era come mio fratello, ma era qualcosa di più. Io un fratello vero ce l’avevo e sentivo tutto il peso di quella differenza. Francesco aveva il mio stesso cognome, la mia stessa faccia. Stare vicino a mio fratello, dormire con lui, era come stare da sola. Con Alfredo, anche se facevo le stesse cose, era diverso. Era il mio corpo che cambiava, le mie sensazioni si facevano più acute. Me ne vergognavo tantissimo. Non volevo provarlo, mi sembrava qualcosa di sporco. Lo reprimevo, lo tenevo nascosto come una malattia, come una cosa imbarazzante. (Il rumore dei tuoi passi - Valentina D'Urbano)
I miei giudizi:

STORIA: ★★★/5
STILE: ★★★/5
COPERTINA: ★★★/5

Voto finale:

★★★/5


Alla prossima,
Erika.

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