finalmente sono in pari con le recensioni e riesco a parlarvi del libro che stavo leggendo e che ho finalmente terminato ieri sera! Sto parlando di Mess di Ilaria Soragni, un libro che inizialmente mi ha un po' confusa ma che poi mi ha attirato al suo interno.
Vediamolo nel dettaglio!!
Mess
Autore: Ilaria Soragni
Editore: Leggereditore
Pagine: 232
Trama:
Maryland, USA. Mavis, diciotto anni, viene rinchiusa in un riformatorio, accusata di aggressione. È internata nell'ala Nord della struttura, dove sono reclusi i ragazzi condannati per reati minori. Indossano delle tute verdi, unico colore in un mare di bianco così monotono da stordirla. Anche Mavis ne indossa una e le vengono illustrate le regole del luogo. La prima è “non avvicinarsi alla stanza 105”. Diversa dalle altre, in quella cella è rinchiuso un ragazzo di cui nessuno sembra voler parlare. Mavis sa solo che invece lui indossa una tuta arancione e che non dovrebbe trovarsi lì, bensì nell'ala Est, riservata a chi ha commesso crimini gravi. Il suo nome non viene mai pronunciato e gli altri ragazzi si limitano a chiamarlo 105. Da subito incuriosita, Mavis infrange la prima regola, facendo di tutto per entrare in contatto con lui. Poco alla volta riesce ad avvicinarsi, a scoprire il suo nome, Niall, e a violare il suo silenzio impenetrabile. Fra Mavis e Niall nasce un rapporto sincero, empatico, che se da una parte darà a Mavis la forza di non crollare, dall'altra la travolgerà, preda di sentimenti ancora sconosciuti e in nome dei quali metterà a rischio la sua stessa vita...
Recensione:
Come ho detto prima, la prima parte di questo romanzo è un po' confusionaria, ho fatto fatica a capire il senso della storia ma quando ho captato ciò che stava succedendo mi sono trovata praticamente immersa nel libro quasi al punto di immedesimarmi in Mavis, protagonista di questa storia.
Mavis viene rinchiusa in riformatorio accusata di aggressione contro un ragazzo, ma come si scopre quasi subito non è lei che dovrebbe trovarsi lì dentro! E' rinchiusa nell'Ala Est dove sono tenuti tutti coloro che hanno commesso reati minori. Appena entrata le viene data una tuta verde - tratto distintivo tra i detenuti dell'Ala Est e quelli dell'Ala Nord che invece hanno tute arancioni e sono coloro che hanno compiuto reati più gravi - e le vengono spiegate le regole a cui deve attenersi, la principale è quella di non avvicinarsi per nessun motivo alla stanza 105 (il detenuto indossa una tuta arancione)!
Regola che, chiaramente, Mavis infrange quasi subito perché attirata dal fatto che nessuno le sa dire nulla su chi è rinchiuso lì dentro e perciò farà in modo di scoprirlo da sé. Lì dentro conosce Zayn, colui che in realtà conosce meglio di tutti il detenuto della stanza 105 ma che non vuole rivelare nulla, ed altri ragazzi tra cui Harry, Liam, Louis e Francesca. Saranno loro a permetterle di sopravvivere lì dentro.
Mavis riesce ad avvicinarsi a Niall - conosciuto come '105' per via della stanza in cui è rinchiuso - e scopre che si trova nell'Ala Est perché nell'Ala Nord ha aggredito delle guardie. Scoprirà in seguito il vero motivo per cui è lì dentro ma nonostante questo non fugge via anzi si sente ancora più vicina a lui perché riesce a capire che le persone possono cambiare, che anche se compiono gesti estremi se incontrano una persona che riesce a vedere aldilà di tutto possono migliorarsi!
Durante tutto il libro programmano la loro fuga tutti insieme, e nonostante il caso di Niall venga riaperto e ci sia la possibilità di una riduzione della pena e Mavis abbia a suo favore delle prove, non cambiano idea e vanno avanti con il loro piano: decidono di fuggire tutti insieme e poi dividersi andando ognuno per la sua strada in modo da far perdere le loro tracce.
C'è un personaggio che tanto ho odiato: Marcus, il direttore. Utilizza metodi a dir poco ortodossi per cercare di far rispettare le regole da lui dettate! Quello che c'è di positivo è che alla fine viene cacciato e riconosciuto per quello che è: un essere crudele e spregevole!
Come si conclude la storia? Mavis e Niall riescono a fuggire e a crearsi il futuro tanto sognato o restano intrappolati dentro quelle mura bianche che tanto li mandano fuori di testa?
E' un libro che mi ha colpita anche dal punto di vista psicologico, mi ha fatto entrare nelle menti dei personaggi e provare a capire i motivi che li hanno spinti a commettere certe cose piuttosto che altre.
Ho apprezzato lo stile di questa scrittrice, molto lineare e dettagliato al punto giusto.
Un libro che v'invito a leggere, cambia un po' lo stile dei soliti romanzi new adult e descrive un amore originale ma non perfetto come invece siamo soliti leggere, c'è una sorta di lieto fine ma che ognuno di noi leggendo potrà definire se giusto o sbagliato.
"Le stanze di giorno sono lasciate aperte, ma ti consiglio di uscire solo se te lo dicono. Le guardie vengono a chiamarci all'ora dei pasti" disse Zayn aprendo la porta e spingendo Mavis all'interno. Lei quasi perse l'equilibrio. "E per il resto, bé, le regole sono semplici: sopravvive e cerca di non impazzire." Rise di nuovo prima di sbattere la porta e lasciare Mavis da sola. "Benvenuta all'inferno". (Mess - Ilaria Soragni)
Lui le prese una mano, intrecciando le proprie dita alle sue, e se la portò sulla spalla. Poi le cinse i fianchi e la tirò a sé, lentamente. "Ma credo in te" continuò lei "Nel tuo tocco, nei tuoi occhi così reali. Tu sei reale, tu esisti". Il ragazzo storse il viso, muovendo le dita contro la maglia verde di Mavis. "Baciami" sussurrò. "Voglio avere anche io qualcosa di reale" (Mess - Ilaria Soragni)
I miei giudizi:
STORIA: ★★★★/5
STILE: ★★★★★/5
COPERTINA: ★★★★/5
Voto finale:
★★★★ e mezzo/5
Alla prossima,Erika.
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