[Questa volta leggo#4] Come fermare il tempo di Matt Haig

Buongiorno lettori,

iniziamo la settimana con l'appuntamento di ottobre per la rubrica 'Questa volta leggo...', ideata da Laura La libridinosa, Chiara La lettrice sulle nuvole e Dolci di Le mie ossessioni librose. Il tema di questo mese è: leggere un libro con la copertina blu e per l'occasione ho letto - finalmente - Come fermare il tempo di Matt Haig, un romanzo che mi ha catturata dall'inizio alla fine!

Titolo: Come fermare il tempo

Autore: Matt Haig

Editore: Edizioni e/o

Genere: Narrativa

Pagine: 357

Data di pubblicazione: 29 agosto 2018

Prezzo eBook: €11.99

Prezzo cartaceo: €18.00

Sinossi:

Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.

                                                        Recensione                      

Tom ha 436 anni ma ne dimostra 40. Tom soffre di Anageria, una disfunzione secondo la quale chi ne è affetto invecchia molto più lentamente del normale. Per la precisione, Tom invecchia di un anno ogni 15 di vita. 

Tom Hazard è nato il 3 marzo 1581. Tom è infelice, e la sua vita è tutto fuorché semplice!

Cercare di mettersi nei panni di questo personaggio non è stato semplice, mi aspettavo una storia leggera, con punti salienti e qualche colpo di scena ma, devo dire che il colpo di scena più grande è dato dalla profondità insita in queste pagine. Una storia che fa riflettere ad ogni pagina, dove ad ogni riga la domanda d'obbligo è solo una: 'io cosa farei al suo posto?'.

Tom è un uomo che invecchia diversamente dal normale e per questo, nel corso dei suoi quattrocento anni di vita, è stato più volte costretto a cambiare luogo, modo di essere e apparire, a cambiare nome modificando tutto di sé.

Tom ha amato tanto, tremendamente e profondamente. Da questo amore è nata una figlia, Marion, e anche lei soffre della stessa disfunzione del padre. Purtroppo però, per quelli come lui, l'amore è anche una maledizione. Tom è costretto a vedere sfiorire davanti ai suoi occhi tutte le persone per lui importanti. Ed è proprio per amore che  è stato costretto a compiere una scelta difficile che lo perseguiterà nel corso del tempo scavando una voragine nel suo cuore sempre più profonda. 

Come può un essere umano sopportare tanto dolore così a lungo? Cerchiamo spesso di fermare il tempo sulla nostra pelle creando una finta giovinezza che possa durare in eterno, ma se davvero fossimo costretti a vivere per secoli vedendo i nostri cari morire, davvero vorremmo ancora vivere per sempre? 

In così tanti anni di vita, i ricordi accumulati sono tantissimi, le sofferenze vissute ancor di più e la paura per il futuro non sopisce mai. 

Tom è solo, infelice e quando nella sua vita compare un barlume di speranza ha paura di vedersela infrangere ancora una volta. 

Di questo romanzo la prima cosa che mi ha colpito in assoluto, è stata la copertina. MERAVIGLIOSA. Poi, la trama mi ha incuriosita e lo stile dell'autore mi ha dato il colpo di grazia! 

Lo stile dell'autore è coinvolgente, ho apprezzato il continuo salto temporale tra presente e futuro che mi ha permesso di vivere i ricordi di Tom e capirne appieno il trascorso. 

Questa storia mi ha conquistata pagina dopo pagina, mi ha spinto a riflettere su molti aspetti dell'umanità e su quanto, alla fine, ognuno di noi non è altro che una rappresentazione. La realtà è un grande e continuo spettacolo, la vita è tutta un palcoscenico sul quale noi uomini ci alterniamo e urliamo al mondo le nostre battute fino a giungere all'atto finale. 

Voto finale: 5

Qui sotto vi lascio il calendario con tutte le date e i blog che partecipano a questa rubrica, così, se avete voglia, potete recuperare anche le altre recensioni!

Alla prossima,