[Tu leggi? Io scelgo #1] Se mi guardo da fuori di Teresa Righetti

Buongiorno lettori, chiudiamo quest'ultimo venerdì di ottobre con una recensione e soprattutto con il primo appuntamento (per me) con la rubrica Tu leggi? Io scelgo alla quale ho deciso di partecipare perché trovo sia piuttosto stimolante andare a sbirciare le letture di altri blog e da essi scegliere qualcosa, è un po' come tra due amici che si consigliano qualcosa di assolutamente imperdibile!
Per questo mese io ho dovuto scegliere cosa leggere dal blog di Graziella, Libri e Librai, e ho colto l'occasione per leggere Se mi guardo da fuori di Teresa Righetti che m'incuriosiva ma purtroppo le aspettative non sono state soddisfatte...



Titolo: Se mi guardo da fuori
Autrice: Teresa Righetti
Editore: DeA PIaneta
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 221
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018
Prezzo eBook: € 7.99
Prezzo cartaceo: € 15.00

Sinossi:

A Serena non manca niente per essere felice: ha venticinque anni, una laurea in arrivo, una famiglia che le vuole bene, una casa che era del nonno paterno e dove presto potrà abitare. Nella sua vita tutto può succedere, e invece non succede. Forse perché non sa ancora cosa vuole, qual è il sogno da inseguire, che tipo di donna essere. O forse perché si sente ovunque fuori luogo e inappropriata. E così, mentre resta in questo limbo e aspetta l'illuminazione, lavora come cameriera al Chiosco, dove ogni sera si radunano tutte le categorie umane di Milano, che bevono e ridono e si divertono come se non facessero altro da sempre. Ma in mezzo a loro, la paura di essere invisibile, o semplicemente "poco interessante", diventa ancora più grande. Fino a quando l'incontro con Leo, un cliente del Chiosco, le porterà una dura conferma - a volte è dietro i sorrisi che si nasconde il dolore - e al tempo stesso la consapevolezza che non serve guardare lontano per trovare persone disposte a prenderci come siamo, anche quando non siamo ancora niente. E così Serena smetterà di osservare, e inizierà a scegliere.



                                                        Recensione                      

Come dicevo, purtroppo, le mie aspettative riguardo a questo romanzo non sono state soddisfatte. Forse è stato per colpa delle recensioni eccessivamente positive che ho letto, ma mi aspettavo qualcosa di intenso, di particolare e invece...

Serene è una ragazzi di 25 anni, ha tutto ciò che può desiderare per essere felice: una famiglia che l'adora, un lavoro che insolitamente la soddisfa, una laurea in arrivo e l'indipendenza tanto agognata che sta per esaudirsi grazie alla possibilità di andare ad abitare da sola nella casa del nonno paterno. 
Nonostante tutto, però, in Serena si annida qualcosa di oscuro, un'insana sensazione di essere invisibile per il mondo ma soprattutto per se stessa. 
Cerca qualcuno che la guardi negli occhi e la faccia sentire al sicuro, che le dica che si trova esattamente dove dovrebbe essere. Al tempo stesso però quella sensazione di perenne inadeguatezza la spinge a compiere errori di cui si pente subito dopo, la porta a comportarsi come se non gli interessasse di nulla anche se non è così. 

Nella sua vita ci sono tante persone, tanti volti ma soprattutto tanti bicchieri di troppo. Il suo modo di essere e non essere al tempo stesso è faticoso da sopportare, vuole qualcuno che la faccia sentire al sicuro ma al tempo stesso vuole sentirsi sicura con se stessa. 

Serena è aggrovigliata, è un ammasso di pensieri e paure, di sensazioni contrastanti. 
Serena vuole essere felice, ma quando si accorge di esserlo fa di tutto per non esserlo più. 

Da questo romanzo mi aspettavo qualcosa di inaspettato, qualcosa di forte come un pugno nello stomaco. Invece mi sono trovata a chiedermi più volte durante la lettura 'E allora?', ho sentito sulla lingua il sapore amaro dell'insoddisfazione. Ho fatto fatica a leggerlo, ho odiato Serena perché troppo sciocca, troppo insicura, troppo immatura. Ho odiato Serena perché ha tutto e non si accorge di averlo, perché vuole qualcosa che forse nemmeno esiste. L'ho odiata perché in parte sono come lei, insoddisfatta della vita, spaventata dal futuro e dall'idea di ciò che potrebbe essere e magari invece non sarà.

Mi aspettavo qualcosa di vero, qualcosa che mi lasciasse dentro un'emozione, invece l'unica cosa che ho provato è stato un perenne stato di confusione perché lo stile dell'autrice è, sì originale, ma troppo aggrovigliato, una matassa di pensieri buttati quasi a caso che mi hanno impedito di entrare in sintonia con Serena. Che la sua vita sempre in bilico è un po' quella di tutti, ma avrei voluto che potesse dimostrare a se stessa ed anche a tutti gli altri, lettori compresi, che la paura di disturbare sempre pesa sulle spalle, che stare sempre in punta di piedi sulla soglia della vita a volte è così sfiancante che non si desidera altro che lasciarsi cadere senza pensare alle conseguenze!

Voto finale: 3

Qui sotto vi lascio il calendario con tutte le date della rubrica:


Alla prossima,

26 commenti:

  1. Seguo sempre con piacere questa rubrica che trovo molto simpatica e originale. Chissà che un giorno non mi decida anche io a provare.
    Mi dispiace che il libro in questione ti abbia deluso, è sempre spiacevole quando accade.😔

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    1. Dai Alisya, è interessante scegliere letture fatte da altre persone ;)
      Purtroppo questa, per me, è stata un po' una delusione però non è detto che ad altri non piaccia:)

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  2. Ho anch'io questo libro in lista lettura. Come te, avevo letto recensioni entusiaste, staremo a vedere ;)

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  3. Uh la CE me lo ha mandato ma non l'ho ancora letto. Ora sono indecisa se farlo o meno.

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    1. Ciao Rosaria, prova a dargli una possibilità, magari sono io che non sono riuscita a comprenderlo fino in fondo :/

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  4. Questa è un'autrice che mi riprometto sempre di leggere ma a cui non ho ancora dato una possibilità.
    Capisco perfettamente le tue perplessità, Erika. Forse questo è il classico romanzo in cui si è dato molto più peso al lato introspettivo, tralasciando del tutto la costruzione di una trama solida e originale. Alla lunga, romanzi del genere possono portare a noia e insoddisfazione.

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    1. Ciao Stefania, sì direi di si, solo che per me il problema non è stato solo questo, diciamo che non mi ha lasciato proprio nulla alla fine. Peccato, perché le premesse erano buone!

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  5. Mi sento molto vicina al commento di Stefania, credo che lei abbia centrato il punto. Mi spiace che sia stata una delusione, la trama prometteva molto. Questo è il classico libro che a prima vista si pensa sia bellissimo ma si rivela una mezza ciofeca

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    1. Purtroppo sì, è uno di quei libri - almeno per me - che attira e poi al suo interno si cela poco o nulla :/

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  6. Io invece non conoscevo né titolo né autrice ma non mi è venuta voglia di colmare questa lacuna

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    1. Non credo che potrebbe piacerti, in effetti. Dedica il tuo tempo ad altre letture più piacevole!

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  7. Non conoscevo questo libro e da come hai descritto la protagonista non mi viene proprio voglia di leggerlo

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    1. Purtroppo a me non ha dato nulla, peccato perché mi aspettavo molto..

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  8. Non conosco questo libro e dopo aver letto la tua recensione penso che non lo leggerò. Non mi convince.

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    1. Purtroppo mi aveva colpita la trama ma, alla fine, al suo interno non c'è nulla :/

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    1. Ciao Mara, non so, io ti consiglierei di passare oltre, ci sono tanti bei libri...

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  10. Non conoscevo questo libro e, dopo aver letto la tua recensione, non credo che faccia per me!

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  11. Complimenti per la recensione: credo che farò mie le tue conclusioni e non leggerò il libro

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    1. Ciao Maryella, grazie per il complimento, sì c'è molto altro da leggere e troppo poco tempo per perderlo con romanzi che danno poco o nulla..

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  12. Mi dispiace che la storia di Serena non ti sia piaciuta ma è bello conoscere anche altre opinioni, diverse dalle nostre, =). Al contrario, questo libro a me è piaciuto molto, perché mi sono rivista molto in Serena =).

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    1. Ciao Ella, passo a leggere la tua recensione allora! E' bello leggere un altro punto di vista, magari c'è qualcosa che io non ho colto ;)

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