[Blogtour] Ritorno da Tiffany di Francesca Baldacci - Estratti

Buongiorno lettori e buon lunedì, 
iniziamo questa nuova settimana con un bellissimo blogtour, questa volta vi mostrerò alcuni estratti tratti da Ritorno da Tiffany di Francesca Baldacci, una commedia romantica che sembra essere davvero molto interessante!
Vi ho incuriosito almeno un po'? Allora continuate a leggere per scoprirne di più!





Titolo: Ritorno da Tiffany
Autrice: Francesca Baldacci
Editore: Amazon self publishing
Genere: Commedia romantica
Data di pubblicazione: 21 maggio 2018
Prezzo eBook: €1.99
Prezzo cartaceo: €10.99
Link acquisto: Amazon

Sinossi:

Angy è tornata. 
Ha passato un lungo anno pieno d’amore tra le braccia di Renato, con cui ha vissuto una storia intensa, sia pure a distanza, e a breve si troveranno a lavorare ancora insieme, all’hotel Tiffany. Angy però, con il caratterino che si ritrova, non è disposta a scendere a compromessi nel lavoro, neppure se c’è di mezzo il sentimento. Quanto a Renato, non è da meno. Sta arrivando di nuovo l’estate, dunque: zia Camilla e zia Gisella sono felici di riaccogliere la nipote all’hotel dei sogni, dov’è “guarita” e dove ha ritrovato se stessa. Ma cos’attende Angy di ritorno al “Tiffany”? E che cosa accadrà se, a sorpresa, Giulio Rossini, alias il misterioso, affascinante Julius, dovesse riaffacciarsi, in albergo e nella sua vita di donna, con il preciso proposito di ritornare sui suoi passi? E Renato che cosa farà? Saprà rassegnarsi, o si batterà per la donna che ama? 
Sullo sfondo, di nuovo la magia della Riviera delle Palme, le zie e le loro storie, la nostalgia per i mitici anni Sessanta, la musica, i film, e soprattutto “Colazione da Tiffany”.
Se avete amato “Vacanze da Tiffany”, l’unico romanzo-omaggio al film-culto “Colazione da Tiffany”, non potete perderne il sequel. Parola di Angy!

L'autrice: Francesca Baldacci

Francesca Baldacci, scrittrice e giornalista, con una maturità classica e una laurea in Lingue in tasca, pubblica dal 1979, ha esperienze editoriali in svariati campi: è stata cronista di calcio, ha collaborato con varie testate di riviste per ragazzi (dal “Giornale di Barbie” a “Topolino” e altre riviste Disney). Per la Miremi Editore nel 2012 ha scritto a quattro mani con Gabriele Lorenzi, tastierista della mitica Formula 3, (il gruppo di Lucio Battisti), la biografia di questi, dal titolo “La macchina del tempo”. Con la Sperling & Kupfer nel 2014 ha pubblicato “Vacanze da Tiffany”, tradotto anche in Olanda. Ma non ha mai smesso di scrivere romanzi e racconti per le riviste. On line si possono trovare anche diverse sue opere autopubblicate perché, dice, le danno un gran senso di libertà.

Leggi gli estratti:
«Vedo che ci capiamo benissimo. Come sempre siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ti amo, Angy... ti amo sul serio. Se penso che ho rischiato di perderti, mi vengono i brividi.Adesso i brividi li ho, ma per ben altri motivi...»Mentre scendiamo sulla spiaggia mi bacia a lungo. Sugli occhi, sui capelli e sulle spalle.I suoi occhi mandano bagliori improvvisi e ho tuffi al cuore quasi a intermittenza, uno dopo l’altro.«Angy... qui non ci vede nessuno», bisbiglia togliendomi i capelli dalla fronte, dalle guance.Ha un guizzo malizioso nello sguardo, che accompagno allo stesso modo. E lo abbraccio anch’io.«Bisogna stare un po’ attenti lo stesso, però.»«Ci sono molti angoli nascosti, tra gli scogli. Non vedo l’ora...»Gli angoletti li troviamo facilmente, tra un bacio ardente e l’altro. Le carezze di Giulio si fanno sempre più insistenti e non mi resta che lasciarmi andare. Ha smesso di stringermi come una sardina, preferisce guardarmi a lungo, prima di baciarmi ancora, e ancora, e ancora...Il rumore della risacca si confonde con il suono ormai quasi violento dei nostri sospiri. Il resto è felicità. Non c’è più spazio per i pensieri, né per le parole.

Sono completamente immersa nel grande amore che sento per Giulio.
Ho l’impressione di amarlo ancor più dello scorso anno: la nostra unione, dopo la burrasca che è seguita, si è collaudata.
Io non sono più in cerca di un amore estivo e leggero per dimenticare Marco. Marco è lontanissimo dal mio cuore e fa parte ormai del passato: come se avessi chiuso dentro una scatola i miei sospiri d’amore per lui. Non dico “è come se non fosse mai esistito”, questo sarebbe impossibile. Però fa parte di un periodo della mia vita che ho gettato alle spalle con nonchalance.
Un anno fa? Mi pare perfino di più. Son successe così tante cose, nel frattempo! E la mia vita si è trasformata.
Non ho bisogno di effimeri batticuore, bensì di un solido amore vero.

Io e Giulio siamo liberi di amarci, di stringerci: mi lascio rapire dalla sua passione, quando mi sussurra le frasi che vorrei, quando sento il suo amore addosso come una seconda pelle.
Lo amo anch’io, proprio come l’anno scorso, anzi, di più. È lui e solo lui il mio amore: perché dovrei avere dubbi? Renato è stato solo una specie di surrogato, e del resto ci siamo messi insieme solo perché Giulio mi aveva detto addio.
Che cosa sarebbe successo se mi avesse detto di sì, alla fine dell’estate, al suo ritorno?
Sono sicura che Renato sarebbe rimasto per me solo una storia incompiuta, malgrado il bacio voluttuoso alla Rocca e certi strani brividi.
Non so come, ma sento che è lui, Giulio, la mia anima gemella, quella con la quale completarsi, l’altra metà della stessa mela.
E aggiungerò che rispetto alla scorsa estate mi piace questa sua sicurezza, questa sua nuova determinazione nei miei confronti. Perfino il suo menefreghismo nei confronti della gente: non vuole darsi in pasto al pubblico, ma non è più così “coniglio spaventato”.
Questo mi fa pensare che la sua non è stata solo una manovra pubblicitaria dettata dalla casa discografica: insomma mi ama davvero, e un bel giorno annuncerà il suo ritiro dalle scene perché vuole stare solo con me.
Quasi quasi mi pare un sogno impossibile: a dire la verità ancora non ci credo, mi fa perfino impressione.

Lo sciabordio dell’acqua contro gli scogli somiglia a una musica. Non proprio la stessa che Giulio suona sul palco, si capisce, ma sempre di musica si tratta.
È l’ultima sera che passiamo assieme. Mi pare che questo tempo sia volato: ho lavorato di più, rispetto all’anno scorso, non ho voluto approfittare del tempo libero che mi hanno dato le zie: vuoi perché sono stata lontana dal Tif any per ben dieci giorni, vuoi perché ho maggiori responsabilità e me le sento addosso. Non sono più la ragazza tremebonda che muoveva i primi passi nel mondo alberghiero: e mi piace anche molto quello che faccio.
Giulio mi legge nel pensiero. Mi guarda con serietà.
«Non siamo stati molto assieme in questo periodo», dice, «mi sei mancata.»
«Di sera siamo sempre usciti.»
«Sì: ma tardi. E non stavamo mai fuori per tanto tempo. Capivo che eri stanca. Non voglio rimproverarti niente, si capisce. Sei qui per lavorare. Però è vero che l’anno scorso eri diversa con me.»
«Siamo diversi: tutt’e due. Io so già chi sei, e tu sei più sicuro di te stesso, con me. Un anno fa dovevamo scoprirci, adesso non più.»
Ha occhi profondi e seri, che luccicano nel buio. Mi viene voglia di tuffarmici dentro per rassicurarlo. Sembra triste, il mio Giulio, quasi affranto.
È così? Gli ho dato questa impressione, nei giorni che ha passato qui? Non lo immaginavo.
Lo abbraccio, lo stringo forte. Com’è diverso, adesso che è qui, al Tiffany, rispetto al periodo in cui mi ha trascinato con sé per i concerti.
Non sembra un traditore verme rock, ma nemmeno un divo rock. È un ragazzo innamorato
come tanti, perfino adombrato, perché l’ho trascurato un po’. E dire che non vedevo l’ora che arrivasse la sera per correre fra le sue braccia, o il mattino, per rivederlo in riva al mare, con l’aurora magica a solleticare i nostri sensi.
«Io con te sto bene, sono felice. Non esiste altro posto dove potermi sentire meglio», gli dico, occhi negli occhi, le mani intrecciate alle sue.
Giulio mi scosta i capelli dalla fronte. Con questa leggera brezza marina, mi stanno cadendo sul viso, in maniera scomposta. Penso di avere un’aria tapina.
«Nemmeno al Tif any?», mi provoca.
«Be’, qui siamo al Tif any, in fondo. Anche se c’è la spiaggia, anche se l’albergo è
laggiù... Il Tif any è ovunque qui a Rocca a Mare, a San Benedetto e alla Riviera delle Palme in genere. Non ti sembra?»
«Forse hai ragione tu. Questo posto è impagabile», afferma. «Ma soprattutto c’è la mia Angy. Ho passato queste giornate leggendo e aspettando di vederti.»
Che dite? Non vi pare intrigante??

Alla prossima,

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