[Review Party] Il tatuatore di Alison Belsham

Buongiorno lettori e buon giovedì,

oggi sono qui con un nuovo review party (e questo mese sarà davvero carico di eventi!), questa volta vi parlo di un thriller davvero particolare, una storia che mi ha incuriosita e tenuta incollata alle pagine fino alla fine perché è qualcosa che ho non ho mai letto, qualcosa di diverso, finalmente!

Ma passiamo ai dettagli così vediamo meglio i particolari di questo romanzo.

Titolo: Il tatuatore

Autrice: Alison Belsham

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller

Pagine: 384

Data di pubblicazione: 3 maggio 2018

Prezzo eBook: € 3.99

Prezzo cartaceo: € 12.00

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Sinossi:

Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?

La storia si apre con un prologo particolare, a tratti inquietante. La prima voce narrante è proprio quella del killer seriale che si aggira per la strade di Brighton che ci descrive nei particolari che cosa fa, in cosa consiste il suo 'lavoro' e quanto questo lo ecciti e lo faccia sentire vivo. 

Tutto però ha inizio nel momento in cui Marni Mullins, una tatuatrice professionista, trova in un cassonetto un cadavere, un corpo a cui presto si scoprirà è stata asportata parte di pelle, in particolare quella che ritraeva un tatuaggio, ma la parte peggiore è che la vittima è stata scuoiata quando era ancora viva!

L'unica scelta ovviamente possibile per Marni è quella di chiamare la polizia, ed è così che la sua vita e quella di Francis Sullivan s'intrecciano. Quest'ultimo è un giovane ispettore sulle cui spalle questa promozione - arrivata forse troppo presto - grava pesantemente, la sua giovane età lo mette in una posizione in cui il rispetto dei suoi uomini deve essere guadagnato, molti lo guardano e in lui non vedono altro che un ragazzo con scarsa esperienza, facilmente scavalcabile dai più anziani!

Marni Mullins è un valido aiuto per la polizia, la sua cultura in fatto di tatuaggi li aiuta infatti a scoprire e capire perché vengono scelti determinati tatuaggi, ed è proprio attraverso la sua conoscenza che Francis sarà in grado di restringere il campo, di arrivare al nocciolo della faccenda e scoprire chi si cela dietro la maschera incappucciata che viene spesso ripresa dalle telecamere, ma mai individuata. 

Questo è un romanzo che, per certi versi, mi ha fatto accapponare la pelle, arrivare a pensare che anche nella realtà potrebbe esserci (e si spera che la crudeltà umana non arrivi mai a tanto!) un uomo che si aggira per la città con l'intenzione di scuoiare le persone, per privarne di parti di pelle che poi vengono conservate, è una cosa decisamente inquietante.

In questo romanzo ci troviamo di fronte ad uno stile scorrevole, i periodi sono brevi e per questo facilitano la lettura e rendono il ritmo serrato. 

La scrittura è in terza persona, ciò permette all'autrice di essere maggiormente descrittiva in tutti i differenti punti di vista utilizzati.

Ho apprezzato molto la lettura di questo romanzo, sia per lo stile dell'autrice sia perché è una storia diversa dal solito e molto più originale rispetto a tante altre. 

I personaggi sono ben definiti, ognuno ha una personalità forte, nessuno è disposto a soccombere sotto a un altro, però devo ammettere che il punto di vista migliore è quello del killer, descritto con maggior dovizia di particolari trasmette maggiormente un senso di inquietudine che cattura il lettore!

Felicità librosa

Alla prossima,