Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco

Buongiorno lettori,
questa mattina sono qui per parlarvi di un libro speciale, ho aspettato tanto per leggerlo tra impegni e altre letture ho rimandato tanto ma ora che l'ho fatto mi chiedo perché abbia atteso fino ad ora! Ludo e Cate sono diventate parte di me (anche perché Genova è la mia città ed è stato dannatamente facile immaginarle camminare qui, per le strade che tanto conosco e che amo e allo stesso odio..). Non voglio dire di più, lo farò tra poco, che l'emozione è tanta e spero di rendere giustizia almeno un po' a questa storia.





Titolo: Ci vediamo un giorno di questi
Autrice: Federica Bosco
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 310
Data di pubblicazione: 14 settembre 2017
Prezzo eBook: € 9.99
Prezzo cartaceo: € 16.90
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Sinossi:


A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.

Ludo e Cate un'amicizia lunga una vita, un'amicizia fatta di bei momenti ma anche di litigi, uno dei quali così tosto da spingere Cate ad andare dall'altra parte del mondo, fino in Australia, luogo dal quale fugge e torna a Genova con una gioia in più: Gab. Figlio di Cate ma anche di Ludo, quel bambino mai avuto perché per Ludo i sentimenti sono complessi e forse la solitudine le si adatta meglio.
Cate è vivace, ha gioia da vendere ed è istintiva fin nel midollo.
Ludo è riservata, vive di luce riflessa e non le piace stare al centro dell'attenzione.
Due metà che si completano, due metà che si sono incontrate in un giorno di scuola qualunque e da allora non si sono più separate, perché quando l'affetto è vero e sincero nulla può separare due persone.
E' stato bello viaggiare nelle vite di Ludo e Cate, è stato facile immaginarle come due amiche, due conoscenti, vederle camminare per le strade della mia città che tanto amo ma allo stesso tempo odio perché come ci insegna Ludo a volte dobbiamo fare i conti con la realtà, renderci conto di quello che abbiamo e a volte prenderne anche le distanze per capire quanto, invece, certi luoghi e certe persone ce li portiamo dentro. 
E' una storia d'amicizia, quella pura e vera, quella che nasce per caso ma che sai di averla scelta perché senti che c'è affinità con l'altra persona, perché i parenti non li possiamo scegliere, ci capitano e basta, ma li amici sì, quelli li scegliamo noi e 'prendiamo' quelli che più ci si adattano meglio addosso e nel cuore. 
Cate è una forza della natura, è energia pura fino a quando un evento le sconvolge la vita e, nonostante tutto, riesce a dimostrare la sua forza, a trasmettere amore a coloro che la circondano e ad insegnarci che dobbiamo vivere l'oggi senza troppi programmi, senza troppe certezze, il futuro è oggi, la vita è oggi.
Ludo, è stato un personaggio difficile da amare, in contrapposizione a Cate l'ho percepita molto come una persona sottomessa, talmente tanto che avrei voluto entrare nel romanzo per scuoterla e svegliarla e chiederle di guardarsi, dentro e fuori, e di capire che l'Amore, in ogni sua forma, ce l'aveva proprio accanto.
Sono due personaggi forti e deboli, lo yin e lo yang, due parti della stessa medaglia come solo due amici possono essere. 
Un'amicizia forte, un sentimento che lega due esseri umani più del legame di sangue, un rapporto che non ho mai avuto la fortuna di incontrare e che forse mai incontrerò, del resto non è da tutti trovare una persona come Cate, pronta a tirare fuori gli artigli per difenderti e non per pugnalarti. 
Ho detto poco di ciò che accade in questo romanzo, volutamente. 
Sono ancora sottosopra perché ora so da cosa nasce il titolo, da una frase di Cate che è come un pugno nello stomaco, un romanzo che ho sentito fortemente come mio aldilà dell'amicizia, più per ciò che accade a Cate perché, doloroso ammetterlo, è un'esperienza che ho vissuto da vicino ed i ricordi sono tornati prepotentemente a bussare durante la lettura.
Una storia intensa, piena di significati intrinsechi che ognuno può - e deve - prendere e fare propri perché la vita è una, è qui e ora. 

Felicità librosa

Alla prossima,

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