Il bar sotto il mare di Stefano Benni

Buon pomeriggio cari lettori,
adesso sono qui per parlarvi dell'ultimo libro che ho letto, o meglio, una raccolta di racconti che ho letto per completare il secondo obiettivo delle challenge delle Laure (La libridinosa e La biblioteca di Eliza) e seppur non vado molto d'accordo con le raccolte di racconti ho deciso di cimentarmi di nuovo in quest'impresa grazie alla challenge ma purtroppo anche questa volta non è andata molto bene, mi sa che ho proprio un grosso problema ad approcciarmi con le raccolte di racconti!
Ma vediamo meglio i dettagli del libro e cosa mi ha suscitato oltre a farmi capire che disprezzo le raccolte ahaha!

Titolo: Il bar sotto il mare
Autore: Stefano Benni
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 196
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2015

Sinossi:

Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori. Sompazzo, il paese più bugiardo del mondo - Gaspard Ouralphe, il più grande cuoco di Francia - Il verme mangiaparole e l'incredibile storia del capitano Charlemont - La disfida di Salsiccia - Il dittatore pentito - Kraputnyk, il marziano innamorato Priscilla Mapple e il delitto della II C - Il folletto delle brutte figure, il diavolo geloso e la chitarra magica - La storia di Pronto Soccorso e Beauty Case - Il mistero di Oleron e l'Autogrill della morte - Californian crawl - Il pornosabato del cinema Splendor - I capricci del dio Amikinont'amanonami-kit'ama - Arturo Perplesso Davanti alla Casa Abbandonata sul Mare - Il racconto più breve del mondo, la fatale Nastassia e la grande Traversata dei Vecchietti.

Come vi ho anticipato prima mi sono avvicinata a questo libro per via della challenge a cui partecipo e siccome uno dei miei obiettivi prevedeva di leggere una raccolta di racconti ho sfidato un po' il mio modo di essere e mi sono avvicinata di nuovo alle raccolte e siccome avevo Il bar sotto il mare da un po' nel mio e che ne avevo sentito tanto parlar bene ho pensato "perché no? calza a pennello con l'obiettivo magari è il suo momento!" giuro e spergiuro che sono partita totalmente elettrizzata, convinta al cento per cento di dare un'altra possibilità alle raccolte di racconti ma purtroppo anche questa volta non è andata bene! O sono io che ho l'approccio sbagliato o le raccolte mi odiano! Non riesco ad entrare in sintonia con le storie perché sono tutte scollegate e quindi mi perdo un po' e perdo il piacere di leggere. 
Il bar sotto il mare ha un inizio intrigante, questo lo devo ammettere, ci viene presentata un'immagine molto semplice ma d'effetto: un uomo passeggia tranquillamente lungo la costa quando all'improvviso si accorge che un vecchietto sta scendendo le scale di un molo e s'immerge in acqua come se nulla fosse allora l'uomo senza esitazione si getta in acqua per aiutarlo pensando che il vecchietto fosse in pericolo ma ad un certo punto sul fondo del mare scorge un'insegna al neon con scritto il bar sotto il mare, l'uomo si avvicina e il l'anziano signore di prima gli porge la mano per aiutarlo ad entrare. Una volta dentro gli ospiti del bar gli danno il benvenuto e gli dicono che quella sera ogni cliente presente racconterà una storia (si capisce poi che raccontare una storia è anche il solo modo per poter uscire da lì) e così durante il libro scopriamo le storie narrate da uomini col cappello, dal vecchio con la gardenia, dal marinaio, dal barista e molti altri e passioni per storie diverse senza un collegamento l'una con l'altra e che affrontano i temi più disparati: delitti in classe, del più grande chef di Francia, di balene innamorate, di vecchietti alle prese con il disperato tentativo di attraversare le strada, per passare poi alla storia di Pronto Soccorso e Beauty Case l'unica storia che mi ha fatto sorridere perché mi ha fatto ricordare che da piccola ho letto il libro della loro storia e ancora mi ricordavo la bellezza di questi personaggi seppur molto strani. 
Insomma, abbiamo i personaggi più misteriosi ed eclettici che ci raccontano storie nate dalla loro bizzarra mente, e che credetemi dico bizzarra con cognizione di causa!

Non sono riuscita purtroppo ad entrare in empatia completa con i vari personaggi di queste storie forse perché non essendo collegate le une con le altre un po' ho perso il senso e il messaggio della singola storia, però ho apprezzato molto lo stile di Benni, fluido e divertente, il libro l'ho letto molto rapidamente proprio per questo peccato però che il mio "problema" con le raccolta di racconti non mi abbia permesso di farlo mio fino in fondo.

I miei giudizi

STORIA:★/5
STILE:★★★/5
COPERTINA:★/5

VOTO FINALE:
★ e mezzo/5

Se avete qualche dritta da darmi per interpretare meglio ciò che si svolge all'interno di questo libro sono tutta orecchi e se avete qualche raccolta di racconti interessante da suggerire proverò ancora una volta a superare questo "problema"!


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