Vietato leggere all'inferno di Roberto Gerilli

Buon pomeriggio cari lettori,
ora vi parlo di un libro che ho apprezzato tantissimo e che forse rientra tra uno dei miei preferiti, sto parlando di Vietato leggere all'inferno di Roberto Gerilli.

Vediamo i dettagli!





Titolo: Vietato leggere all'inferno
Autore: Roberto Gerilli
Editore: Speechless Books
Genere: Giallo, Thriller
Pagine: 338
Data di pubblicazione: 7 ottobre 2016

Sinossi:

Mi chiamo Amleto Orciani e sono un libromane. Ho trentacinque anni e mi faccio dall'età di dodici, quando la lettura era ancora legale. Ho iniziato per scherzo con L’isola del tesoro e non ho più smesso. Leggere è la prima cosa a cui penso quando mi sveglio e l’ultima prima di andare a dormire. Sono talmente assuefatto da conoscere il significato di parole come paradosso, pennivendolo e opulenza. Insomma, uno sniffa-inchiostro senza speranza. Vivo vicino ad Ancona, lavoro come inserviente in un discount di bricolage e arrotondo spacciando romanzi alla gente della zona. La mia vita non è un granché, ma mi ci trovo. Il problema è che vorrei avere più soldi, per questo accetto di aiutare Eleonora. La ragazza è brava, ma così folle da voler cambiare il mondo dell'editoria da sola. Per seguirla mi tocca coinvolgere amici discutibili e incontrare gente che preferirebbe vedermi morto (il Bibliotecario ti dice niente?). Meno male che ho dalla mia Caterina, una camgirl con un secondo lavoro ancora meno presentabile del primo, però non sono sicuro mi possa salvare il culo, stavolta. Se ne esco vivo, giuro che smetto di leggere. Forse. Vietato leggere all'inferno racconta la mia storia. Non insegna qualcosa che vale la pena conoscere, non ci sono buoni sentimenti o altre cazzate ma per sballarsi con gli amici è perfetto. Provalo, e fammi sapere se funziona.

Questa è la storia di Amleto Orciani un libromane, ossia un dipendente dalla letteratura dall'età di 12 anni cresciuti in una famiglia in cui i suoi genitori, Antonio e Clara, ritenevano indispensabile trasmettergli la passione per i libri nonostante sia una cosa ripudiata dalla società e ritenuta dannosa al pari delle droghe. La società in cui vive Amleto ritiene che leggere sia il Male assoluto, che le persone che conoscono termini e parole troppo complesse vadano estirpate come erbacce e limitare la diffusione di una droga come una letteratura. Amleto viene però contattato da una ragazza, Eleonora, che ha un progetto in mente e per il quale offre ad Amleto un lauto compenso. Eleonora ha in mente di creare una casa editrice diversa da quelle già esistenti che si occupano solo di pubblicare libri di poco conto solo per non andare incontro a sanzioni e problemi vari, Eleonora sogna un mondo in cui i lettori sono importanti, in cui le case editrici pensano al lettore e non solo al guadagno, un mondo in cui il lettore sia al centro dell'editoria stessa. Un sogno utopistico per la società in cui essi vivono ma, forse, non irrealizzabile. Quello che però sottovalutano è che l'editoria è un mondo spietato e, soprattutto, non vedo di buon occhio il loro intento di 'cambiare il mondo' e per questo si troveranno ad affrontare grossi problemi e, nel tentativo di presentare al mondo il loro progetto e il loro libro 'il romanzo che salverà i romanzi', tra l'Italia e l'Inghilterra incontreranno tante persone pronte ad ostacolarli e ad eliminarli una volta per tutte! Accanto a Eleonora e Amleto c'è un altro personaggio - uno che ho adorato, tanto - Caterina, la loro guardia del corpo e una killer professionista pronta a difenderli in ogni circostanza.
Un romanzo può davvero cambiare il mondo?

Una storia molto intrigante, un libro che sin dalle prima pagine mi ha fatto pensare "Cavolo! Sono una libromane! Questo libro parla di me!" , una storia che mi ha fatto sorridere perché vedere la letteratura paragonata alla droga, i lettori ripudiati come tossici come se leggere fosse una cosa che va contro ogni buon senso è un po' come pensare che sì, forse siamo assuefatti dai libri, siamo soggiogati dalla lettura e una volta terminato un libro ne esigiamo un altro ma al contempo leggere è una 'droga' più sana delle droghe vere, è un modo per crescere intellettualmente ed emotivamente perché leggere ci aiuta ad imparare a metterci 'in altri panni', ad imparare che ci sono milioni di vite diverse dalla nostra ma non per questo meno belle o meno importanti.
Io sono Amleto Orciani, sono una libromane e per fortuna nella nostra società non è davvero una cosa di cui vergognarsi altrimenti potreste trovarmi agli angoli delle strade mentre 'mi faccio' un paragrafo!

I miei giudizi

STORIA:★★★/5
STILE:★★★/5
COPERTINA:★★★/5

VOTO FINALE:
★★★/5

Se anche voi non potete fare a meno di leggere, non c'è un momento in cui non abbiate un libro in mano allora questa storia fa per voi!

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