come state? Io sono un po' scossa dopo aver terminato questa lettura che mi ha fatto riflettere parecchio, però devo dire una cosa sola... WOW. Nonostante per me i thriller siano un po' difficile da digerire perché poi ci penso troppo e faccio brutti sogni devo dire che Dorn non si smentisce mai!
Ma vediamo subito di cosa si tratta!
Titolo: Gli eredi
Autore: Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Pagine: 300
Data di pubblicazione: 18 aprile 2017
Prezzo eBook: 9.99 euro
Prezzo cartaceo: 14.96 euro
Sinossi:
«Mi creda, avrà bisogno ancora di un sacco di caffè oggi. Sarà una cosa lunga.» Nella saletta colloqui del seminterrato del reparto psichiatrico dell’ospedale Frank Bennell, stimato criminologo alla soglia della pensione, chiede aiuto a Robert Winter, psicologo con cui ha collaborato in numerosi casi di omicidio. Però i due esperti dei lati oscuri della natura umana questa volta sono messi a dura prova. La donna che si trovano davanti, sopravvissuta a un grave incidente su una strada di montagna immersa nella nebbia e battuta dalla pioggia, sembra oscillare tra realtà terribili e allucinazioni. Si chiama Laura Schrader, trentadue anni, capelli biondi; sull'auto accanto a lei una pistola vecchio modello col caricatore vuoto e un baule in cui si nasconde una dura verità. Nel suo sguardo diffidenza e terrore. Perfino Winter, il quale nella sua carriera ha ascoltato dai suoi pazienti storie così plausibili da rendere difficile smascherarle, non sa come mettere in ordine i pochi elementi ricavati con tanta fatica dalla donna: l'uomo che l'ha salvata chiamando i soccorsi e poi è sparito nel nulla, bambini dagli occhi di ghiaccio, misteriose uccisioni… Fatica a collegarli a quanto si vede nella foto che gli ha mostrato il collega: qualcosa di terribile, che supera ogni immaginazione.
In una lunga notte, fuori dalla clinica, sotto un cielo nero e gonfio di odio sta succedendo qualcosa. Ma cosa? Bisogna credere a quella donna per arrivare in tempo.
Se sarà ancora possibile.
Un romanzo forte come un pugno allo stomaco, con un ritmo serratissimo. Un altro Incubo, radicale, definitivo, ma anche provocatorio, che ci costringe a riflettere da un altro punto di vista sulle nostre responsabilità verso il mondo dopo di noi.
Laura Schrader, trentadue anni è sopravvissuta ad un incidente su una strada di montagna ma quando i soccorsi l'hanno raggiunta hanno fatto una scoperta agghiacciante: nel cofano dell'auto c'era il cadavere di una bambina, morta per un colpo di fucile alla testa. L'interrogatorio che si svolge nella sala colloqui del reparto psichiatrico vede coinvolto il dottor Robert Winter messo sul caso dal criminologo Frank Bennell perché pare che la donna non sia del tutto in sé. E ciò che emerge dal racconto di questa donna si fa via via più raccapricciante. Racconta tutta la sua vita, alcuni aneddoti dell'infanzia per arrivare a spiegare perché si trovasse in quel villaggio da cui sembrano scomparse 164 persone, sul luogo sono stati trovati segni di lotta ma non riuscivano a spiegarsi come così tante persone siano potute sparire senza lasciare traccia. Laura racconterà di sentire delle voci, di essere così a conoscenza di cose che devono ancora accadere e ne ha la conferma quando vede alla televisione il volto di un uomo che nel suo sogno aveva visto morire. Com'era possibile? Un' altra cosa strana sono i comportamenti della nipote Mia, figlia della sorella Susan che soffriva di sonnambulismo da quando i genitori si sono separati, sembrava che gli episodi stessero via via diradando ma ad un tratto la bambina diventa nuovamente apatica, fa delle cose senza senso e soprattutto smette di parlare. Episodi sempre più inquietanti fanno scattare un orribile consapevolezza fino a che Laura capisce, ma quando la consapevolezza si fa strada dentro di lei è ormai troppo tardi. Sono i bambini. Vogliono vendicarsi. Vogliono punire gli adulti per tutto quello che finora hanno dovuto subire a causa loro, per tutti i maltrattamenti e le violenze. Vogliono impossessarsi del mondo e per farlo devono eliminare TUTTI gli adulti. Il dottor Winter ritiene però che Laura soffra di un disturbo psicotico, che l'ansia e lo stress accumulati dovuti al suo stato abbiamo creato una sorta di disturbo per il quale la donna non riesce più a distinguere il reale dal sogno. Andiamo, bambini assassini che avrebbe eliminato un intero villaggio? Impossibile. L'interrogatorio termina e la donna viene portata via per essere sottoposta alle migliori cure, Winter teme di non aver cavato un ragno dal buco in tutte quelle ore a parte un gran mal di testa e quando Bennell gli riferisce che lo stato della donna poteva essere indotto dal fatto che l'acqua era contaminata da sostanze che probabilmente le hanno indotto quello stato psicotico il dottor Winter torna a casa per riposare mentre Bennell si reca sul posto. Ma una volta giunto a casa trova un biglietto della moglie che gli comunica di esser andata a far la spesa, trovandosi solo decide di rilassarsi un po' ma c'è un piccolo particolare che lo attrae e lo mette in allerta ma lo ignora dando la colpa allo stress della giornata, ma quando la moglie rientra ed è sola, sente che c'è qualcosa che non va, i bambini erano in camera e quel dettaglio che aveva sottovalutato non era poi così insignificante!
Un romanzo pieno di suspence, di colpi di scena. Dorn sa come inchiodare il lettore fino in fondo, sa come creare uno stato di ansia (pensate che ci sono stati momenti in cui ero totalmente immersa e al primo rumore sono balzata come se stesse per succedere qui!). Lo stile è magistrale, i personaggi sono creati alla perfezione, e il terrore è sempre crescente man mano che la storia si sviluppa. Ho trovato però che in questo romanzo c'è anche una sorta di morale, di insegnamento. Ci sono troppi bambini nel mondo che soffrono per mano di adulti, che vengono maltrattati, abusati, usati per scopi sempre più orribili e non è giusto. L'infanzia non dev'essere infangata, rovinata da uomini e donne che non meriterebbero nemmeno di calpestare la Terra perché coloro che fanno del male ai bambini non sono persone, sono bestie. Dorn è riuscito a scatenare dentro di me il giusto stato d'animo, ansia e paura per ciò che accadeva nella storia e rabbia e riflessione per ciò che nasconde dietro. Un romanzo che consiglio assolutamente, il tema trattato e la psicologia che in un certo senso viene usata per smuovere le coscienze è spettacolare e angosciante al tempo stesso. Una realtà resa in modo dannatamente perfetto.
I miei giudizi
STORIA:
★★★★/5
STILE:★★★★/5
COPERTINA:
★★★★/5
VOTO FINALE:
★★★★/5
Alla prossima,
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